Bonus e superbonus per abbattere le barriere architettoniche 2024, quali sono? I lavori che hanno ad oggetto l’eliminazioni degli ostacoli dei disabili negli immobili possono essere agevolati da più bonus, la cui detrazione fiscale – o sconto in fattura o cessione dei crediti d’imposta nei casi ancora concessi – deve essere valutata in ciascuna circostanza.

Nell’anno in corso, resiste il superbonus previsto dal decreto legge 34 del 2020 (articolo 119), ma l’agevolazione è scesa di aliquota al 70 per cento. Le alternativa non mancano, soprattutto per quanto concerne il bonus anti barriere, previsto dallo stesso provvedimento di legge ma all’articolo 119 ter. L’aliquota del 75%, dal 1° gennaio 2024, risulta essere più alta di quella del superbonus e le condizioni di accesso differenti, anche in rapporto alla disciplina dello stesso bonus in vigore fino alla fine del 2023.

Infine, si può fare affidamento al bonus casa (o ristrutturazioni) previsto dal decreto del Presidente della Repubblica numero 917 del 1986 che prevede specifiche agevolazioni all’articolo 16 bis.

Bonus e superbonus per abbattere le barriere architettoniche 2024, quali sono?

Bonus e superbonus per abbattere le barriere architettoniche, quale scegliere? Affidarsi a un’agevolazione o a un’altra dipende dalla specifica situazione e dalla tipologia di lavoro che si voglia eseguire. Sono tre, in particolare, i bonus che consento di eliminare gli ostacoli all’accesso dei disabili negli immobili. Si può fare affidamento, nel 2024, anche al superbonus, ma ricavandone un’aliquota di detrazione fiscale più bassa rispetto agli anni scorsi. Infatti, dal 1° gennaio 2024 la percentuale è scesa ulteriormente, al 70%, dopo la riduzione di un anno prima dal 110% al 90%. Nel 2025 l’aliquota subirà l’ulteriore riduzione al 65%.

L’articolo 119 del decreto legge numero 34 del 2020 prevede che il superbonus per abbattere le barriere architettoniche possa essere utilizzato solo dai condomini, dalle Onlus, dalle Associazioni di promozione sociale (Aps) e dalle Organizzazioni di volontariato (Odv). Si ottiene l’agevolazione sulle spese sostenute solo se gli interventi sono trainati rispetto agli altri (trainanti) di efficientamento energetico o di riduzione del rischio sismico.

Bonus superbonus abbattimento barriere, dal 70 al 75% di sconto nel 2024

Il secondo bonus è quello del 75% (fino al 31 dicembre 2025) sulle spese per abbattere le barriere architettoniche. L’agevolazione può essere richiesta dai condomini, dalle persone fisiche e dalle imprese. Si possono eseguire i lavori anche sulle villette. Il plafond di spesa è differente in base alla tipologia di edificio. Infatti, l’importo varia da un minimo di 30mila a un massimo di 50mila euro per ogni unità immobiliare e consente di ripartire in cinque quota annuali, di uguale importo, la detrazione spettante.

La normativa dell’articolo 119 ter del decreto legge 34 del 2020 prevede la presentazione dell’asseverazione tecnica. Numerose sono le novità in vigore dal 2024 che hanno ristretto sia le tipologie di interventi che il ricorso allo sconto in fattura o alla cessione dei crediti d’imposta. Ne abbiamo parlato in un articolo a parte.

Anche con l’agevolazione ristrutturazione casa si possono eliminare gli ostacoli

Infine, si può ricorrere al bonus casa (o ristrutturazione) per abbattere le barriere architettoniche. Può fruire delle agevolazioni dell’articolo 16 bis del D.P.R. 917 del 1986 soltanto chi percepisce redditi assoggettati a Irpef, inclusi gli imprenditori individuali, le imprese familiari e le società semplici. Rispetto al bonus anti barriere e al superbonus, per il bonus casa non c’è una scadenza e l’aliquota è quella del 50 percento per spese fino a 96mila euro relative all’anno 2024.

Nel prossimo anno, l’aliquota scende al 36% e si riduce il plafond di spesa a 48mila euro. Più lunga è, invece, la detrazione fiscale che può essere spalmata su un periodo di dichiarazione dei redditi di dieci anni, per quote di uguale importo.