Dopo la Basilicata, il centrodestra punta ad un campo largo anche in Piemonte per blindare la vittoria del candidato, nonché governatore uscente, Alberto Cirio. E’ di queste ore, infatti, l’apertura del segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a Carlo Calenda e Matteo Renzi.

I due leader del mai decollato terzo polo, infatti, stanno decidendo in queste ore da che parte collocarsi nelle prossime tornate elettorali. Chiusi definitivamente – o almeno così sembra – i rapporti con il campo largo di centrosinistra, dopo l’esperimento fallito in Abruzzo, i due esponenti centristi stanno virando verso destra con il placet del vicepremier di Forza Italia pronto ad aprire ad entrambi le porte della coalizioni.

Elezioni Piemonte 2024, Tajani: “Renzi e Calenda? Accogliamo con favore sostegno a Bardi e Cirio”

Il segretario nazionale di Forza Italia ha aperto le porte della coalizione a Renzi e Calenda sia in Basilicata, sia in Piemonte dove i candidati del centrodestra sono entrambi espressione del suo partito.

“Se Azione e Italia Viva decidono di sostenere Bardi e Cirio è una scelta che accogliamo con favore. Attendiamo la conferenza di Calenda per le decisioni di Azione in Basilicata. Vedremo cosa succede”.

Il Ministro degli Esteri, ospite alla trasmissione Agora Weekend su Raitre ha anche aggiunto:

“Mi auguro che anche in Piemonte ci sia un allargamento dei confini alla maggioranza di centrodestra a dimostrazione che il nostro buon governo è in grado di avere, noi sì, il campo largo”.

Renzi: “Nelle elezioni regionali io vorrei che scegliessimo il candidato migliore”

In Basilicata, dove si voterà il 21 e il 22 Aprile, Matteo Renzi ha già sciolto le riserve e ha annunciato il suo ingresso nella coalizione a sostegno del governatore uscente Vito Bardi. Ancora non si è pronunciato invece sul Piemonte, dove al momento la scelta è tra il candidato di centrodestra, il presidente Alberto Cirio e la candidata del Pd Gianna Pentenero che, a meno di clamorosi dietrofront, non sarà sostenuta dal Movimento 5 Stelle.

“In Basilicata noi sosteniamo Vito Bardi, ex numero due della guardia di finanza fatto fuori per una indagine farlocca. Bardi è un centrista sostenuto dal centrodestra che ha governato bene la Basilicata, nelle elezioni regionali io vorrei che scegliessimo il candidato migliore”

ha affermato il leader di Italia Viva a ‘In mezz’ora’.
Diversa la situazione di Azione che avrebbe già deciso di appoggiare Alberto Cirio in Piemonte (dove si voterà l’8 e 9 giugno), almeno stando a quanto dichiarato nei giorni scorsi dal responsabile regionale Osvaldo Napoli.

Ancora da sciogliere, invece, la riserva in Basilicata dove probabilmente il leader di Azione sta aspettando di capire come evolverà la situazione in casa Pd-M5S e dove la discesa in campo in solitaria di Angelo Chiorazzo ha rimescolato le carte in tavola. Le dichiarazioni delle ultime ore, comunque, farebbero propendere per un appoggio a Vito Bardi.

Pentenero (Pd) sfida Cirio su sanità e scuola. Il governatore: “Abbiamo chiuso 2023 con più posti letto.”

Ha già iniziato la campagna elettorale, invece la candidata del Partito Democratico in Piemonte Gianna Pentenero che ha cominciato a mettere sul tavolo i temi su cui intende sfidare il candidato del centrodestra Cirio, ovvero, sanità e scuola.

La candidata del Partito Democratico ha anche lanciato un appello al Movimento 5 Stelle in un ultimo tentativo di sanare la frattura creatasi all’indomani della sua nomina.

Dall’altra parte il governatore Cirio non ci sta a lasciarle il campo libero e ribatte sottolineando come, sanità e scuola siano settori centrali nell’attività della sua amministrazione.

“Per la prima volta chiudiamo il 2023 con più posti letto e più personale rispetto agli anni precedenti, quindi c’è un’inversione di tendenza che testimonia un cambio di rotta e che ci permette di avere una buona prospettiva”.