In Islanda, un vulcano nella penisola di Reykjanes, a sud della capitale islandese Reykjavik, ha eruttato per la quarta volta in tre mesi. È stato dichiarato lo stato di emergenza nel sud del Paese a causa dell’eruzione e le autorità hanno evacuato la città di Grindavik.
Quarta eruzione in Islanda negli ultimi tre mesi
Un vulcano in Islanda ha eruttato sabato sera intorno le 20:20 ora locale. Si tratta della quarta eruzione da dicembre. La polizia ha dichiarato lo stato di emergenza.
Le autorità hanno nuovamente evacuato Grindavik, cittadina di pescatori al sud della capitale Reykjavik, e centinaia di persone da Laguna Blu, area geotermale e una delle attrazioni turistiche del Paese. I circa 4mila residenti di Grindavik erano stati evacuati già l’11 novembre 2023 per precauzione ed era stato concesso loro di ritornare alle proprie abitazioni solo il 19 febbraio. Non è stato segnalato nessun ferito.
L’attività sismica e vulcanica nella zona
L’Ufficio meteorologico islandese ha annunciato che la lava è fuoriuscita da una fessura lunga circa 2,9 chilometri, più o meno la stessa dimensione dell’ultima eruzione dell’8 febbraio. Secondo l’Ufficio, la lava sembra scorrere a sud verso le dighe costruite per proteggere Grindavik. Ha inoltre dichiarato che l’eruzione vulcanica “è iniziata tra Stora Skogfell e Hagafell sulla penisola di Reykjanes”.
L’Islanda ha 33 vulcani attivi. Collocata a tra le placche tettoniche eurasiatica e nordamericana, l’Isola occupa una posizione importante nel panorama geologico mondiale. Questo territorio è caratterizzato da un’intensa attività sismica e vulcanica dato che le due placche si muovono in direzioni opposte. Secondo gli scenziati, le eruzioni potrebbero segnare l’inizio di una nuova era di attività sismica nella regione.