La Polonia si prepara alla guerra e avvia i piani militari volti a proteggere la popolazione da un’eventuale invasione. Il governo di Varsavia ha dato l’okay per la costruzione e il risanamento dei rifugi sotterranei e l’inizio di corsi di addestramento ai civili che lo richiedono.

Avviati i piani militari per proteggere la popolazione in Polonia

La guerra in Ucraina non accenna a fermarsi e la Polonia è sempre più preoccupata di una possibile escalation, che porterebbe all’invasione del Paese da parte della Russia. Per questo motivo Varsavia ha deciso di dare il via al piano per proteggere la popolazione civile in caso di conflitto.

La strategia stilata dal governo polacco prevede la costruzione di rifugi sotterranei e la ristrutturazione di quelli già esistenti. Inoltre, sono previsti dei corsi di addestramento militare e corsi di sopravvivenza a cui i civili interessati possono partecipare.

Varata anche una legge sulla protezione civile che prevede il miglioramento della preparazione delle forze di sicurezza, in azione durante una potenziale guerra. Tali forze dovranno collaborare e coordinarsi con i militari dell’esercito.

In caso di scoppio di un conflitto su suolo polacco, le autorità hanno redatto rapporti aggiornati sullo stato e il numero dei rifugi per i civili. Attualmente sono circa 62 mila i luoghi considerati adatti a offrire protezione alla cittadinanza.

Purtroppo, si tratterebbe di punti limitati per capienza, poiché potrebbero ospitare solamente 1,3 milioni di cittadini, ovvero il 3% della popolazione totale. Altro punto dolente è il fatto che buona parte di questi rifugi versano in condizioni di abbandono e spesso non hanno accesso a elettricità e acqua potabile.

Varsavia: “Stanziati 30 milioni per la ristrutturazione dei bunker”

Gli esperti, però, sono fiduciosi e parlano di una situazione grave ma non critica, soprattutto alla luce del fatto che i criteri per considerarli idonei sono estremamente severi. Il Comune di Varsavia ha appena annunciato che investirà circa 30 milioni di euro nella ristrutturazione dei vecchi bunker e nella costruzione di una rete di rifugi sotto tutta la città. 

Il sindaco, Rafal Trzaskowski, ritiene che la sopravvivenza dell’Ucraina alle prime settimane dell’invasione russa deriverebbe proprio dal coinvolgimento dell’intera società.

Dall’aprile 2022, in tutta la Polonia girano opuscoli, di circa 36 pagine, dal titolo “Siate preparati!“, che danno istruzioni su come agire in caso di occupazione militare straniera, attacchi aerei o un attacco nucleare.