Mezzogiorno contro Putin” irrompe sulle Elezioni presidenziali russe nel terzo e ultimo giorno votazioni. E’ PPP l’acronimo russo della protesta lanciata dall’oppositore Aleksei Navalny prima di morire in carcere, lo scorso 16 febbraio.

In diverse regioni della Russia si starebbe registrando, in questi minuti, la formazione di lunghe file davanti ai seggi elettorali da parte degli elettori che, nonostante le minacce di pesanti ritorsioni da parte della Procura russa, si sarebbero messi in fila tutti nello stesso momento, a mezzogiorno (le 10 ora italiana), creando disagi e rallentamenti alle operazioni di voto.

Mezzogiorno contro Putin” cos’è la protesta che rischia di bloccare le elezioni in Russia?

Diversi media indipendenti russi, tra cui il Moscow Times, stanno pubblicando in questi minuti numerose foto e video delle lunghe code che si stanno formando davanti ai seggi elettorali in tutta la Russia come prova dell’adesione alla protesta, lanciata dal carcere prima di morire dall’oppositore russo Aleksei Navalny, e rilanciata in queste ore dalla vedova Yulia e da numerosi altri oppositori del regime di Putin, tra cui anche uno dei candidati “esclusi” dal veto della Commissione elettorale centrale russa dalle elezioni presidenziali, il pacifista Boris Nadehzdin.


Ma cosa prevede “Mezzogiorno contro Putin” la protesta che rischia di bloccare le elezioni presidenziali in Russia? In pratica agli elettori russi è stato richiesto di recarsi a votare tutti contemporaneamente, oggi a mezzogiorno, e di votare per i candidati alternativi a Putin oggi a mezzogiorno, creando file ai seggi. La Procura russa ha ripetuto per tre volte che chiedere o partecipare a tali azioni può portare a pene detentive per aver ostacolato il processo elettorale.

E’ Mezzogiorno contro Putin ai seggi russi in tutto il mondo anche in Italia

Non solo in Russia, l’onda della protesta contro Putin e contro le “elezioni farsa” ha varcato i confini della Russia. Lunghe file si stanno formando in queste ore davanti alle ambasciate e alle sedi elettorali russe all’estero come dimostrano i video postati sui canali social da diversi media indipendenti.

La protesta coinvolge anche l’Italia con +Europa che esprime il suo sostegno ai cittadini russi che hanno risposto all’appello dell’iniziativa “Mezzogiorno contro Putin”, radunandosi, oggi alle 12, di fronte al seggio elettorale situato dell’ambasciata russa in via Gaeta.

“Il regime di Putin ha fatto sparire dalle urne ogni opposizione trasformando in plebiscito farsa le elezioni presidenziali russe. Con questo atto di presenza e di denuncia, +Europa intende richiamare l’attenzione sulla grave situazione dei diritti umani in Russia” spiegano il segretario nazionale Riccardo Magi e il portavoce Andrea Massaroni.