Il tema dei trasporti è sempre più centrale, in un pianeta che soffre di una crisi ambientale senza precedenti. La necessità di trovare forme di mobilità più sostenibili è all’ordine del giorno ormai da tempo e tutti sono chiamati a dare il proprio contributo in tal senso.
Anche la blockchain ha deciso di farlo, in particolare con eTukTuk, una soluzione la quale si propone di plasmare un futuro più ecofriendly nel settore dei trasporti. Per farlo, l’azienda mira ad agevolare la transizione dai tradizionali tuk-tuk a veicoli elettrici, non solo più efficienti, ma anche meno impattanti sull’ambiente circostante.
Tramite l’unione tra energia green e blockchain, eTukTuk si prefigge di dare un rilevante contributo alla riduzione delle emissioni di CO2. Una riduzione la quale si tradurrebbe in un miglioramento della salute pubblica e nella promozione del progresso economico nei Paesi meno sviluppati.
Cos’è eTukTuk e cosa si propone
eTukTuk è un token BEP-20 lanciato sulla Binance Smart Chain. I TukTuk sono una sorta di piccolo furgone su tre ruote, aperti ai lati e con una tettoia generalmente in tela, utilizzati in particolare in Thailandia. La loro fama deriva sostanzialmente dal fatto che producono un elevato livello di inquinamento, poiché dotati di un motore a combustione interna (ICE)
Il progetto parte da una semplice constatazione: se la funzione dei TukTuk è meritoria, proponendosi di agevolare il trasporto delle classi popolari, si può però dare vita ad una transizione verso un modello energetico meno impattante. Quello degli eTukTuk, appunto, una soluzione eco-compatibile che rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione. I modelli elettrificati, verrebbero immessi sul mercato a prezzi alla portata di tutti, agevolando per tale via il passaggio ad una mobilità meno impattante sull’ambiente.
La piattaforma, inoltre, dedica i suoi sforzi alla creazione di solide infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici (EVSE), altro punto critico da affrontare nelle aree urbane e suburbane dei paesi in via di sviluppo. Un progetto, quindi, da seguire con molta attenzione, proprio per la indubbia validità del modello di business che si propone.
Come funzione eTukTuk
Sfruttando la Binance Smart Chain, la rete di eTukTuk si configura come un modello di economia condivisa, mixando scalabilità, efficienza e sicurezza.
L’azienda, però, non si limita a fornire EV economici e stazioni di ricarica, ma si propone di dare vita ad un ecosistema complesso, ad esempio digitalizzando le identità e offrendo reali opportunità di crescita finanziaria per il maggior numero possibile di persone. Soprattutto a favore dei cosiddetti unbanked, coloro che non possono disporre di servizi bancari per la gestione del proprio patrimonio. Una prospettiva valida in particolare in quelle aree, come quelle asiatiche, ove i TukTuk sono ormai una modalità di trasporto fondamentale.
In questo ecosistema, una funzione di rilievo è svolta dal “Power Staking“, in cui i detentori dei token TUK possono mettere in staking i propri coin. Facendolo si ritagliano una rendita passiva, contribuendo non solo alla crescita dell’ecosistema, ma anche alla sua messa in sicurezza.
Così come è fondamentale il lancio delle app di eTukTuk, una per i conducenti e una per gli utenti del servizio. Il tutto nell’ottica di dare vita ad una semplificazione del processo di pagamento per i servizi, grazie all’utilizzazione di TUK o altre valute indicate.
Le prospettive per il futuro
Come si può facilmente capire da quanto detto sin qui, eTukTuk non è il classico protocollo di orientamento puramente speculativo. Si propone, al contrario, come un vero e proprio ecosistema teso a dare risposte valide ad uno dei grandi problemi contemporanei, la mobilità sostenibile.
Il mix tra forme di trasporto green e inclusione finanziaria che offre, sembra una notevole risposta a due questioni di cui si dibatte ormai da tempo, senza eccessivi risultati. L’ambizione di favorire la transizione dei TukTuk verso modelli più rispettosi per l’ambiente potrebbe fare molti proseliti, favorendo l’affermazione del progetto. Ecco perché eTukTuk andrebbe seguito con una certa attenzione, nell’immediato futuro.