Il sostegno economico offerto dal bonus da 150 euro rappresenta un pilastro fondamentale per i pensionati con redditi bassi. Questo sussidio, che può arrivare fino a 154,94 euro, ha fatto il suo ingresso nel panorama italiano con l’approvazione della legge finanziaria del 2000 (legge n. 388/2000). La sua prima erogazione risale al 2001, subito dopo l’introduzione l’anno precedente, concepita per offrire un aiuto tangibile ai pensionati che si trovano in difficoltà finanziarie, specialmente durante i periodi festivi. Oltre a fornire un sollievo immediato dal punto di vista economico, questo bonus si inserisce in un quadro più ampio di misure di sostegno sociale, finalizzate a mitigare le disuguaglianze economiche tra i pensionati.
Bonus 150 euro per pensionati, a chi spetta?
Il bonus da 150 euro è destinato ai pensionati che ricevono trattamenti previdenziali dall’INPS, comprese le pensioni private e quelle dell’ex Enpals (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo). Sono compresi anche i pensionati che, pur avendo versato contributi in specifiche categorie lavorative, ricevono pensioni al di sotto di una certa soglia di benessere economico.
I criteri di reddito IRPEF che regolano l’erogazione del bonus sono i seguenti:
- Per i pensionati single, il reddito personale, comprensivo di tutte le pensioni percepite, non deve superare i 11.074,83 euro.
- Per le coppie, il limite è fissato a 22.149,66 euro, considerando il reddito complessivo dei due coniugi.
Questi limiti stringenti assicurano che il bonus raggiunga coloro che ne hanno più bisogno, evitando nel contempo un’erogazione indiscriminata che potrebbe minare l’efficacia del programma.
Bonus 150 euro | Dettagli |
Destinatari del Bonus | Pensionati che ricevono pensioni dall’INPS, incluse pensioni private e quelle dell’ex Enpals |
Categorie Incluse | Pensionati con contributi in determinate categorie lavorative, ma con pensioni sotto una certa soglia economica |
Categorie Escluse | Pensioni di invalidità civile, pensioni sociali, assegni sociali, rendite facoltative di inabilità, pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità, pensioni a favore delle casalinghe |
Criteri di Reddito per Single | Reddito personale non superiore a 11.074,83 euro |
Criteri di Reddito per Coppie | Limite di reddito congiunto non superiore a 22. 149,66 euro |
Qual è l’importo del bonus e quando viene erogato?
Il bonus è stabilito a una cifra fissa di 154,90 euro. Questo importo viene accreditato insieme alla pensione del mese di dicembre, in concomitanza con il pagamento della tredicesima mensilità. Questa sincronizzazione non solo semplifica le procedure amministrative, ma assicura anche che i beneficiari ricevano un sostegno finanziario aggiuntivo proprio durante il periodo festivo natalizio.
I pensionati che percepiscono la pensione tramite bonifico bancario vedranno il bonus di 150 euro accreditato il 1° dicembre 2023. Coloro che ritirano la pensione in contanti presso gli uffici postali seguiranno un calendario di pagamento specifico, basato sull’iniziale del cognome, al fine di evitare code inutili agli sportelli.
Come richiedere il Bonus?
Nel caso in cui il bonus non venga accreditato automaticamente insieme al pagamento della tredicesima mensilità, i pensionati hanno la possibilità di presentare domanda all’INPS per ottenerlo. Questo può essere fatto compilando il modulo “Domanda di ricostituzione della pensione”, disponibile sul sito web dell’INPS. Il processo è stato semplificato per consentire anche ai pensionati meno esperti di tecnologia di accedervi in modo agevole e intuitivo.
I pensionati possono presentare la domanda di ricostituzione online tramite il sito dell’INPS o, in alternativa, chiamando il Contact Center ai numeri 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164164 (da rete mobile), oppure tramite gli enti di patronato e intermediari dell’INPS. I tempi di elaborazione della domanda sono generalmente fissati a 30 giorni, come stabilito dalla legge n. 241/1990, sebbene possano verificarsi eccezioni in base a situazioni specifiche.