Oltre alla sua notorietà come compagno di Simona Ventura, il giornalista Giovanni Terzi ha anche partecipato come concorrente a Ballando con le stelle. Tuttavia, è noto anche per la sua lunga battaglia contro una malattia genetica, la stessa che ha portato via sua madre in pochi anni, come lui stesso ha rivelato. Si tratta di una sfida estremamente seria, che Terzi affronta con grande determinazione.
Giovanni Terzi, che malattia ha?
Nel corso di un’intervista del 2021, Giovanni Terzi ha parlato apertamente della sua lotta contro la dermatomiosite amiopatica, una malattia degenerativa e genetica. Attualmente, la patologia è gestita tramite terapie, ma ha causato al giornalista altri problemi collaterali, tra cui il diabete e difficoltà respiratorie, che potrebbero richiedere un trapianto di polmoni in futuro.
La malattia di Terzi richiede cure specializzate e, come ha condiviso pubblicamente, l’unica speranza di una completa guarigione è attraverso un trapianto di polmoni. Senza questo intervento, la malattia non può essere sconfitta. La sua lotta non è solo personale, ma mira anche a sensibilizzare sulla necessità di ricerca e sviluppo di nuove tecniche per aiutare le persone affette dallo stesso problema. Il giornalista ha dichiarato:
La malattia mi limita molto: la mia capacità di respirare è quasi dimezzata rispetto a prima. Ho sempre troppo poco ossigeno nel sangue e questo mi espone costantemente al rischio di ischemie e di altre gravi conseguenze su cuore e cervello.
Cos’è la dermatomiosite amiopatica?
La dermatomiosite amiopatica rappresenta una condizione infiammatoria di natura autoimmune che coinvolge i muscoli e la pelle. Questa malattia provoca debolezza muscolare e manifesta lesioni cutanee tipiche. In alcuni casi, può interessare anche organi interni come polmoni, esofago e cuore, generando difficoltà respiratorie, problemi di deglutizione e digestione.
È una patologia rara, con una frequenza di circa 4 casi su 100.000 persone, che può manifestarsi sia negli adulti, solitamente tra i 40 ei 60 anni, sia nei bambini, più frequentemente tra i 5 e i 15 anni. Le donne risultano colpite più frequentemente degli uomini, con un rapporto di circa 3 a 1.
Si ritiene che infezioni virali e tumori possano avere un ruolo come fattori scatenanti della malattia.
Attualmente non esiste una cura definitiva per la dermatomiosite, ma trattamenti appropriati possono contribuire ad alleviare i sintomi, migliorando la forza muscolare e riducendo le manifestazioni cutanee. Periodi di miglioramento, noti come remissione, possono verificarsi durante il corso della malattia.