Frosinone-Lazio, le pagelle – Un match carico di tensione visti i momenti delle due squadre, ma alla fine è la Lazio che trova tre punti di vitale importanza non tanto per la classifica, quanto per il morale. Il tabellino dice 3-2, la prima (e ultima) di Martusciello permette ai biancocelesti di respirare dopo una settimana pesante causa dimissioni di Sarri. Dall’altra parte il Frosinone perde giocando bene, ancora. I giallazzurri non riescono a sganciarsi dal terz’ultimo posto, 7 le sconfitte consecutive, con la luce che non si vede ancora.
Man of the match Castellanos, autore della doppietta decisiva da subentrato; nel mezzo il gol di Lirola che ha aperto le danze e il pareggio di Zaccagni; infine il 2-3 di Wallid Cheddira che a poco è servito.
Frosinone-Lazio, le pagelle
FROSINONE
TURATI 6.5 – Non può nulla sui gol della Lazio, ma se la squadra riesce a lottare fino all’ultimo è grazie alle sue parate. Quella su Luis ALberto è fantascentifica.
LIROLA 6 – Terzo tempo aggressivo, fame vera per cercare, e trovare, il gol dell’1-0. Tutto però rovinato dall’1-1- di Zaccagni, in quel caso se lo perde completamente. Purtroppo per lui pesa. (DALL’ 80′ VALERI S.V.)
OKOLI 5.5 – Il più in palla dietro, la butta spesso sul fisico per trasmettere la giusta grinta. Serve a Cheddira l’assist per il 2-3 della speranza.
ROMAGNOLI 6 – Cerca di limitare Immobile con le unghie e con i denti, non riuscendoci sempre. Per il resto non ci sono errori degni di nota.
ZORTEA 5.5 – Cross col contagiri tra terzini, Lirola ringrazia. Poi però non mantiene la stessa lucidità della prima mezz’ora. Sul gol di Castellanos si lascia superare troppo facilmente.
MAZZITELLI 5.5 – Più sporco del solito, spesso col passo lento. La grinta non manca mai, ma non riesce a mettere la giusta dose di filtro. (DAL 62′ SECK 5.5 – Attacca più di foga che di testa).
BARRENECHEA 5.5 – Da vertice basso non detta i giusti tempi alla squadra, risultando molto falloso anche nelle soluzioni di facile lettura. Anche quando si tratta di difendere non mostra grande attenzione.
BRESCIANINI 6 – Uno degli ultimi ad arrendersi. Riempie l’area con continuità, rincorre gli avversari come se non ci fosse un domani.
SOULE’ 5.5 – Ancora una partita steccata dall’argentino. Spesso si incaponisce nella giocata solitaria, perdendo qualche tempo di gioco. Il suo calo è coinciso con quello del Frosinone: non è un caso.
CHEDDIRA 6.5 – Fa faticare i centrali biancocelesti eccome. I movimenti ad attaccare lo spazio sono giusti, come quelli per far salire i compagni aiutandoli ad inserirsi, anche se qualche gol lo sbaglia. Trova il 2-3 della speranza con una sforbiciata bella da vedere.
GELLI 5.5 – La corsa non manca, ma oltre a questo non riesce ad offrire quel qualcosa in più per essere pericoloso sulla fascia sinistra. (DALL’ 80′ KAIO JORGE S.V.)
All. DI FRANCESCO 5.5 – Ancora una volta il suo Frosinone perde pur giocando bene. L’energia e cattiveria iniziale sono giuste, ma come spesso è già capitato, si spengono all’improvviso. Da lì esce fuori la Lazio, e da quel momento i ciociari devono rincorrere, risultando anche poco concreti nei momenti più caldi. Così si sta rischiando troppo, è diventato un problema mentale.
LAZIO
MANDAS 5.5 – Esordio in campionato dopo la prima volta in Coppa Italia contro la Roma. Nel complesso non demerita, anche se ad un certo punto combina il patatrac su cui Cheddira segna il gol poi annullato dal guardialinee.
MARUSIC 5.5 – Ancora una volta una prestazione dove gli errori di superficialità si palesano nemmeno poche volte. Qualche appoggio sballato rischia di essere un potenziale contropiede, mentre in avanti non riesce a trovare spesso il fondo, limitandosi all’appoggio semplice.
CASALE 5.5 – In alcune situazioni manca di cattiveria in una partita dove questo non è concesso.
ROMAGNOLI 6 – Deve lavorare per due, visto che Casale non è al top della serata. Mantiene la sua eleganza, ma quando si tratta di tirare fuori l’accetta non si fa pregare.
LUCA PELLEGRINI 5.5 – Dietro si fa mettere in difficoltà dalle discese di Lirola e Soulé (che non è in gran serata), davanti spinge senza un’idea logica tale da poter risultare un fattore. Sventola bandiera bianca a fine primo tempo per un problema alla caviglia. (DAL 46′ LAZZARI 6 – Ancora una volta ha un occasione per segnare ma quella palla non riesce proprio ad alzarla. Questa volta spinge come al solito ma difende anche bene).
GUENDOUZI 6.5 – E’ il cuore del centrocampo laziale. E’ ovunque, suona la carica sempre e comunque rincorrendo la palla per poterla fare sua e rilanciare l’azione. Non si ferma un secondo e offre pure l’assist a Zaccagni per l’1-1.
CATALDI 5.5 – Non dà la giusta velocità di manovra, risultando anche compassato nelle scelte e faticando più del dovuto quando il Frosinone spinge, pur non sbagliando esageratamente. (DAL 55′ VECINO 6 – Più muscoli per mettere un freno alle scorribande avversarie).
LUIS ALBERTO 6.5 – Contro l’Udinese le mani sul volto, con il Frosinone si prende le responsabilità e dirige l’orchestra. Decide come e quando attaccare, risultando pericoloso quando sviluppa le sue idee. Palla con i contagiri per la testa di Castellanos.
FELIPE ANDERSON 5.5 – Encomiabile quando si tratta di difendere, ma davanti si muove al di sotto delle sue reali possibilità, intestardendosi con la ricerca dell’imbucata giusta. (DALL’ 82′ ISAKSEN S.V)
IMMOBILE 5 – Forse condizionato dagli ultimi eventi, sta di fatto che le occasioni le ha, ma gli errori non sono da lui. L’impegno non si discute, ma i gol continuano a mancare. E non è poco. (DAL 55′ CASTELLANOS 7.5 – In gol contro il Frosinone all’andata, questa volta decide di fare meglio e portarsi a casa la prima doppietta con la maglia della Lazio. Neanche il tempo di entrare al posto di Immobile che fa 2-1, un falco sulla ribattuta del 3-1. Grazie a lui la squadra torna a respirare.
ZACCAGNI 7 – Non è il migliore dell’attacco solo perchè Castellanos gli ruba la scena, ma lì davanti ha l’argento vivo addosso. Suona la carica trovando l’1-1 con un ottimo movimento a tagliare in due la difesa del Frosinone. Oltre a questo continui movimenti in profondità dove riesce quasi sempre a saltare l’avversario di turno. Sta tornando ad essere un fattore. (DALL’ 86′ KAMADA S.V.)
All. MARTUSCIELLO 6.5 – Un’ultima vittoria prima di lasciare il posto a Tudor. La prima mezz’ora è da incubo, riesce a far riquadrare le cose e il risultato lo dimostra. Castellanos è la mossa che spacca in due la partita. Prima e ultima volta da ricordare.