Chi è Jimmy Chérizier, noto con il sopranome Barbecue, è attualmente l’uomo più temuto di Haiti che si trova sull’orlo di una guerra civile. Uno dei personaggi più potenti del Paese ha il controlo di gran parte della capitale, Port-au-Prince e ha costretto il primo ministro, Ariel Henry, a dimettersi.
Chi è Jimmy Chérizier, noto come Barbecue, il leader della banda di Haiti
Jimmy Chérizier, detto anche Barbecue, è un ex agente della polizia. Dopo l’assasinio dell’ex presidente, Jovinel Moise, è diventato uno degli uomini più potenti di Haiti.
Chérizier è nato nel 1976 o 1977 nel quartiere Delmas di Port-au-Prince. È attualmente a capo della banda criminale G9. L’ex poliziotto era anche il braccio destro del presidente Moise. Sostiene che ha preso il soprannome dal famoso pollo alla griglia di sua madre ma sembrerebbe che si sia guadagnato questo appellativo con la propensione a bruciare vivi i suoi nemici.
Nel 2018, avrebbe partecipato alla strage di La Saline nella quale sono state assassinate più di 70 persone, tra cui donne e bambini. Successivamente, è stato licenziato dalla polizia ed è stato reclutato da Jovinel Moise.
Nel 2020, è stato sanzionato dagli Stati Uniti per violazioni dei diritti umani e, nel 2022, dalle Nazioni Unite. Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha affermato che le sue azioni “hanno contribuito direttamente alla paralisi economica e alla crisi umanitaria del Paese”.
L’instabilità politica ad Haiti
Nelle ultime settimane, circa 3.800 detenuti sono evasi dal carcere. L’aeroporto del Paese e una grande parte di Port-au-Prince è sotto il controllo delle bande criminali. In seguito all’ondata di violenza, il primo ministro, Ariel Henry, ha accettato di lasciare la guida di Haiti. Chérizier ha fatto pressioni su Henry affinché si dimettesse ed è stato dei protagonisti che hanno contribuito a spingere Henry alle dimissioni.
Chérizier, essendo stato sanzionato dalle Nazioni Unite, non è idoneo a far parte del consiglio transitorio. La sua influenza, però, può spostare gli equilibri.