La storia d’amore tra Amedeo Minghi ed Elena Paladino sembra uscita direttamente da un film, con un’intesa totale sin dal primo incontro. L’amore che li ha legati è stato evidente fin da subito, tanto che nel 1973 hanno deciso di unire le proprie vite nel sacro vincolo del matrimonio. Poco dopo, la famiglia si è arricchita con la nascita della loro prima figlia, Annesa, seguita poi da Alma. Elena è stata un pilastro fondamentale per Amedeo Minghi lungo tutta la sua carriera artistica, incoraggiandolo e sostenendolo nei momenti di incertezza. Purtroppo, la donna è scomparsa prematuramente.
Come è morta Elena Paladino?
Elena Paladino si è spenta nel sonno il 7 gennaio 2014. La causa della morte non è mai stata resa nota. Questo evento ha rappresentato un duro colpo per Amedeo Minghi, che ha trovato conforto e sostegno nelle figlie Annesa e Alma. In un’intervista rilasciata a Diva e Donna, il cantautore ha condiviso il dolore per la perdita di Elena, sottolineando l’importanza della fede nella sua elaborazione del lutto:
“Ora ci parlo, la saluto, lei sta con me più di prima. Sono credente. Prima, quando era viva, non veniva a tutti i miei concerti, ora c’è sempre. Cosa mi manca di lei? Si resta soli, una solitudine immensa, nonostante la fortuna di avere figli e nipoti. La stanza da letto. Dormirci da solo è difficile, c’è sempre un occhio che va di là nel vuoto. La notte svegliarsi, girarsi e andare a fare una carezza a chi non c’è più. La morte nel sonno è la morte degli angeli. Per chi muore è la migliore. Per chi vive, lo strazio è grande. Nel caso mio, non ha fine. C’è questa cosa sospesa, incomprensibile e inaccettabile. Dopo 40 anni insieme. E adesso? Cosa faccio? Cosa succede? Le mie figlie mi hanno aiutato molto”.