L’attrazione per il gioco d’azzardo ha sempre esercitato un forte fascino su un vasto pubblico, sia tra gli appassionati che tra coloro che guardano da lontano. Le chiusure forzate durante il periodo della pandemia hanno avuto un impatto significativo sul settore del gioco, portando a un aumento dei dati sul gioco e sui profitti non solo in Italia ma anche in altri paesi europei come Spagna, Germania e Ungheria, grazie anche alla crescente offerta di casinò online, che sono diventati molto più accessibili rispetto alle tradizionali sale da gioco fisiche.
Il gioco d’azzardo è sempre più digitale, e non sono solo le generazioni più giovani a adattarsi e ad apprezzare questa trasformazione. Ma quali sono state le entrate del gioco d’azzardo in Italia negli ultimi anni?
Quanto guadagna lo Stato Italiano dal gioco d’azzardo?
I dati ufficiali suddividono le varie cifre riferite al flusso di denaro in diverse categorie: con “raccolta” si intende l’intero volume delle puntate effettuate dai giocatori in tutta Italia, con “spesa” si indica la differenza tra le puntate e le somme vinte dai giocatori, mentre con “erario” si intendono le entrate fiscali dello Stato.
Nel 2020, ad esempio, la raccolta è stata di 88,25 miliardi di euro, mentre le vincite ammontavano a 75,3 miliardi. La spesa totale dei giocatori italiani è stata quindi di 12,95 miliardi di euro, mentre il gettito erariale è stato di 7,23 miliardi di euro, secondo i dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM).
Nel corso degli anni successivi, il trend di crescita è continuato, con il 2022 che ha registrato un significativo aumento del volume di denaro giocato in Italia, raggiungendo un totale di 136 miliardi di euro. Questo totale è stato suddiviso in 63 miliardi provenienti dalla rete fisica e 73 miliardi dal gioco online, con una crescita significativa anche per gli apparecchi di intrattenimento come slot e videolottery.
Nel 2023, l’intero volume di denaro giocato in Italia è salito a 150 miliardi di euro, con un aumento di 14 miliardi rispetto all’anno precedente. Un dato interessante è il tempo trascorso dagli italiani nel gioco d’azzardo, che è salito a 140 milioni di giornate lavorative nel 2023, rispetto ai 90 milioni registrati nel 2022.
Il 2023 ha anche visto un aumento del numero di giocatori assidui, con più di un terzo dei giovani tra i 14 e i 19 anni che hanno tentato la sorte con giochi d’azzardo o di fortuna. Questo trend sembra confermato dai dati del primo trimestre del 2023, che hanno registrato un aumento del 14% nel volume totale di denaro giocato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.