Dati ISA 2024: con la pubblicazione del provvedimento n. 68629 del 28 febbraio 2024 da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, l’amministrazione finanziaria stessa ha annunciato l’approvazione di 175 modelli ai fini della comunicazione dei dati che sono utili per l’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per quanto riguarda il periodo di imposta 2023.
Il provvedimento in oggetto, inoltre, comunica anche l’approvazione del modello ai fini dell’invio dei dati che sono utili per l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per quanto riguarda i periodi di imposta 2024 e 2025.
Il suddetto provvedimento dell’AdE, in particolare, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 29 settembre 1973, recante “Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi”;
- il decreto legislativo n. 241 del 9 luglio 1997, e successive modificazioni, recante “Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni”;
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 322 del 22 luglio 1998, e successive modificazioni, recante “Modalità per la presentazione delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi, all’imposta regionale sulle attività produttive e all’imposta sul valore aggiunto, ai sensi dell’articolo 3, comma 136, della legge 23 dicembre 1996, n. 662”;
- il decreto del Ministero delle Finanze del 31 luglio 1998, e successive modificazioni, recante “Modalità tecniche di trasmissione telematica delle dichiarazioni e dei contratti di locazione e di affitto da sottoporre a registrazione, nonché di esecuzione telematica dei pagamenti”;
- il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 16 novembre 2007, recante “Classificazione delle attività economiche da utilizzare in tutti gli adempimenti posti in essere con l’Agenzia delle entrate”;
- il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) dell’11 febbraio 2008, recante “Semplificazione degli obblighi di annotazione separata dei componenti di reddito rilevanti ai fini degli studi di settore”;
- il decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 96 del 21 giugno 2017, e successive modificazioni, recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”;
- il decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020, e successive modificazioni, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) dell’8 febbraio 2023, recante “Approvazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale relativi ad attività economiche dei comparti dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, del commercio e delle attività professionali e di approvazione delle territorialità specifiche applicabili a partire dal periodo d’imposta 2022”;
- la legge n. 111 del 9 agosto 2023, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”;
- la legge n. 213 del 30 dicembre 2023 (c.d. Legge di Bilancio 2024);
- il decreto legislativo n. 1 dell’8 gennaio 2024, recante “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari”;
- il Titolo II del decreto legislativo n. 13 del 12 febbraio 2024, recante “Disciplina del concordato preventivo biennale”.
Dati ISA 2024: modalità e termini per l’invio dei modelli approvati dall’Agenzia delle Entrate
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, dopo aver comunicato l’approvazione dei modelli per la comunicazione dei dati utili ai fini dell’applicazione degli ISA relativi all’anno 2023, nonché del modello per la comunicazione dei dati utili ai fini dell’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale relativa agli anni 2024 e 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni per l’invio dei medesimi.
Nello specifico, i soggetti obbligati devono trasmettere i modelli sopra richiamati insieme alla dichiarazione dei redditi attraverso l’utilizzo di una delle seguenti modalità:
- direttamente, tramite i servizi online Entratel o Fisconline;
- mediante l’aiuto degli incaricati di cui all’art. 3, commi 2 bis e 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 322 del 1998.