Quando un pensionato si trova nella necessità di essere ricoverato in una casa di riposo, ma la pensione che percepisce non è sufficiente per coprire i costi della struttura, ci sono diverse opzioni da considerare. Una possibilità è chiedere aiuto ai familiari per contribuire al pagamento della retta della casa di riposo. Altre soluzioni includono la decisione di mettere in affitto la propria casa di proprietà e utilizzare i proventi dell’affitto per finanziare le spese della casa di riposo. In alcuni casi, è possibile ricevere sostegno dall’ASL e dai Comuni, ma ciò dipende dalle specifiche soglie ISEE e è riservato a determinate categorie di persone.

Cosa fare se la pensione non basta per la casa di riposo?

Quando la pensione non è sufficiente a coprire i costi della casa di riposo, gli anziani si trovano ad affrontare una situazione difficile. Spesso hanno bisogno di cure e assistenza costanti, e in molti casi vivere da soli non è una opzione consigliabile né praticabile. Non tutti gli anziani desiderano assumere una badante per vivere a casa propria, quindi l’alternativa è spesso rappresentata da una casa di riposo adeguata, in grado di fornire le cure e l’assistenza necessarie.

Tuttavia, le case di riposo comportano costi elevati e la pensione del pensionato potrebbe non essere sufficiente a coprirli. In questi casi, è importante esplorare le opzioni attualmente disponibili:

  • Aiuto di familiari
  • Affittare casa di proprietà
  • Accedere all’aiuto dell’Asl o del Comune di residenza

Quanto deve essere l’ISEE per accedere all’aiuto di Asl e Comune?

Se un pensionato non dispone delle risorse necessarie per pagare la retta di una casa di riposo e la famiglia non è in grado di sostenere tali spese, spetta all’ASL locale intervenire per coprire i costi del ricovero del pensionato.

Per i pensionati che si trovano in situazioni di forte difficoltà economica, esiste la possibilità di contattare i servizi sociali del proprio Comune di residenza. Dopo aver presentato la documentazione richiesta, una commissione nominata dal sindaco valuta la situazione del richiedente. Questa commissione verifica che il richiedente non abbia redditi sufficienti e un valore ISEE che non gli consenta di affrontare le spese della casa di riposo, certificando anche lo stato di non autosufficienza della persona.

Il valore dell’ISEE per accedere a questo aiuto finanziario dipende da Comune a Comune, ma nella maggior parte dei casi è inferiore ai 10.000 euro.

Se la domanda viene accolta, la ASL si impegna ad assegnare il pensionato a una struttura residenziale e a coprire i costi sanitari per le persone in difficoltà.

Tuttavia, è importante precisare che il sistema sanitario non copre l’intera retta della casa di riposo per i pensionati anziani, ma contribuisce solo al 50% della spesa totale, riguardante le spese sanitarie. La differenza deve essere pagata dal Comune di residenza, che può richiedere al pensionato un contributo minimo proporzionato al suo valore ISEE.

In alternativa, altre soluzioni possono includere l’affitto della casa di proprietà per ottenere fondi supplementari, o l’assistenza fornita dai familiari.