Non c’è pace per il Pd e il suo Campo largo, dove riesce a tenere il filo in una Regione con il Movimento di Conte, si ritrova in un’altra con i cinquestelle che lasciano il campo.
Mentre l’alleanza in Basilicata sembrava ormai persa, la convergenza sul nome di Gianna Pentenero dal Pd regionale in Piemonte sembrava aver stemperato finalmente gli animi. Il duo fedelissimo della segretaria Schlein: Igor Taruffi, responsabile Pd Organizzazione, e Davide Baruffi, responsabile Pd Enti Locali, sembravano aver portato a casa un buon risultato.
Finché l’alleato del Campo Largo, il Movimento Cinque Stelle ha annunciato senza remore di non aver gradito affatto l’iniziativa.
“Non ne ero informato”, risponde secco il leader del M5s Giuseppe Conte ai cronisti che gli chiedono un commento sulla scelta del Pd di Gianna Pentenero come candidata alla presidenza del Piemonte. Da lì la certezza che se non è divorzio, in casa centrosinistra si intravede la separazione.
Elezioni Piemonte 2024, il M5s: “Troveremo un nostro candidato”
Dopo il gelo del leader Giuseppe Conte, una nota congiunta dai big regionali del Movimento: Sarah Disabato, coordinatrice regionale e capogruppo M5S Piemonte; Sean Sacco e Ivano Martinetti, consiglieri regionali M5S Piemonte; la senatrice M5s Elisa Pirro; e i deputati Chiara Appendino e Antonino Iaria.
“Apprendiamo dalle agenzie di stampa la decisione maturata dal Partito Democratico di ufficializzare la candidatura di Gianna Pentenero alle prossime elezioni regionali del Piemonte. Registriamo questo cambio di passo e di metodo, una decisione che cozza con il dialogo che – seppur tra difficoltà e differenze – era stato intavolato in trasparenza e franchezza in questi mesi per definire gli aspetti programmatici di una proposta politica condivisa e unitaria”.
Eppure il segretario del Pd piemontese Domenico Rossi aveva garantito che dopo la scelta, il nome di Pentenero sarebbe stato portato all’attenzione del Movimento 5 Stelle e di altri possibili alleati.
Così l’ex Sindaca Appendino e gli altri concludono nella nota:
“Alla luce di tutto questo, nei prossimi giorni il Movimento 5 Stelle illustrerà il proprio programma elettorale e avvierà il percorso per la scelta del proprio candidato presidente, convinto che il nodo per far voltare pagina al Piemonte sia quello di un’agenda programmatica all’altezza della volontà di cambiamento richiesta dai cittadini”.
Sinistra Italiana e Più Europa invitano all’Unità
Sinistra Italiana, prova a ricucire lo strappo tra il Movimento e i dem e dopo aver affermato quanto sia positiva la convergenza su Pentenero invita i pentastellati a ripensarci:
“Per noi l’unità vera dei progressisti è condizione indispensabile per sfidare i nostri avversari e offrire una prospettiva di speranza a un elettorato deluso che va motivato alla partecipazione”.
Dagli ex Radicali di Emma Bonino, Più Europa, si chiede adesso di andare a un tavolo di confronto:
“Bene che il Pd sia uscito dall’impasse che lo teneva bloccato da mesi con la proposta di Gianna Pentenero come candidata alla guida del Piemonte rivolta agli altri soggetti della coalizione di cui, lealmente, facciamo parte. Auspichiamo che presto venga convocato il tavolo della coalizione per confrontare questa proposta con eventuali altre indicazioni. Lavoriamo per allargare la coalizione il più possibile verso l’ area liberaldemocratica fino a rendere contendibile la guida della nostra regione a Cirio e Marrone”.