La prossima udienza davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Trieste, Luigi Dainotti, è prevista per lunedì 18 marzo. Unabomber, il caso che ha sconvolto il Nordest italiano, era il nome dato all’autore di 28 attentati dal 1993 al 2006 che hanno provocato mutilazioni gravi ad anziani e bambini

Il bombarolo venne soprannominato Unabomber per analogie con il caso del terrorista statunitense Theodor Kaczynski, autori di vari attentati esplosivi.

Il terrorista non è stato mai identificato e ad oggi il caso sembrava irrisolto, e l’indagine era stata definitivamente archiviata senza colpevoli nel 2009.

Oltre agli undici indagati per il caso riaperto sull’Unabomber italiano dalla Procura di Trieste, ci sarebbe un’altra quindicina di persone delle quali il colonnello Giampietro Lago e l’antropologa molecolare forense Elena Pilli dell’Università di Firenze – consulenti della Procura – vorrebbero acquisire il Dna, in modo volontario.  In caso di diniego, il gip potrà valutare se disporre il prelievo coatto.

Unabomber, perché hanno riaperto il caso

Il fascicolo è stato riaperto su richiesta del giornalista Marco Maisano e di due vittime degli attentati, Francesca Girardi e Greta Momesso, convinti che alcuni reperti – di cui ebbero l’autorizzazione a visionare – sarebbero stati maneggiati e forse contaminati. L’inchiesta di Marco Maisano si chiama “Fantasma – Il caso Unabomber”.

Fino ad oggi si sono occupati del caso le procure di Pordenone, Udine, Treviso, Venezia e, ultima, Trieste. Per questo il capoluogo giuliano è oggi il distretto giudiziario competente. Dell’inchiesta si occupano il Procuratore capo, Antonio De Nicolo, e Federico Frezza.

Le persone coinvolte negli attentati

Protagonisti di questa triste vicenda soprattutto i bambini perché gli ordigni erano camuffati da ovetti kinder. Tra questi anche le due ragazze che con il giornalista hanno chiesto la riapertura delle indagini. Girardi oggi ha 28 anni, nel 2003 a 9 anni, sul greto del Piave, raccolse un evidenziatore giallo che gli esplose in faccia; Momesso a otto anni, nel 2005 fu vittima dell’esplosione di una candela-bomba in una chiesa.  Le azioni dell’Unabomber italiano sono state 33, in un arco temporale che va dal 1994 al 2006, con un periodo di quiescenza tra il 1996 e il 2000, gli attentati sono avvenuti sempre in Veneto e Friuli-Venezia Giulia.