Non ha perso tempo il leader di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi che, giunto a Livorno a bordo del camper, che nelle prossime settimane lo porterà in giro per la Penisola per la campagna elettorale per le elezioni Europee, ha incontrato quella che potrebbe essere la futura candidata sindaco di Alternativa Popolare alle elezioni comunali del capoluogo toscano, che si terranno l’8 e il 9 giugno in concomitanza con le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo.
Elezioni Europee 2024, Bandecchi a Piazza Grande a Livorno: “Forse ho trovato il candidato sindaco per la mia città”
Si tratta di Costanza Vaccaro, con cui Stefano Bandecchi ha avuto un primo colloquio in mattinata, ma nulla è ancora stabilito e la trattativa è ancora in divenire.
“Io la vorrei sindaco di Livorno, ci ho parlato è stata una bella chiacchierata. Mi sembra una persona decisa, una persona sciupata secondo me dalla politica locale e che non ha fatto grande carriera politica, perché come succede a tutti noi italiani quando siamo bravi, c’è qualcuno che spinge indietro”.
Potrebbe essere lei il candidato giusto per portare Alternativa Popolare al Palazzo di città? Forse, ma al momento si attende di conoscere quale sarà la sua decisione.
“Vaccaro deve decidere cosa fare, io le ho dato tre ore di tempo per decidere” ha concluso Bandecchi scherzando con i giornalisti che gli chiedevano una conferma sulle voci della sua candidatura.
Bandecchi: “Amministrative? Alternativa Popolare ci sarà. Ho fatto una promessa a Guarducci”
Il coordinatore di Alternativa Popolare ha poi lanciato una frecciatina al candidato civico del centrodestra Alessandro Guarducci.
“Voglio correre anche anche alle amministrative a Livorno. I livornesi troveranno il simbolo di Alternativa Popolare. Ho fatto una promessa a Guarducci che ha detto che noi lo abbiamo cercato e ricercato. Ci ha telefonato centocinquanta milioni di volte”
ha dichiarato Bandecchi che poi, rispondendo alle domande dei giornalisti sul premierato forte, ha ribadito una posizione espressa già diverse volte in passato.
“Quando sento di parlare del premierato forte, mi viene la pelle d’oca. Uno solo al comando non ci può stare, io non sono per il premierato come non sono per l’autonomia differenziata”