L’ansia ad alto funzionamento è una condizione complessa in cui le persone riescono a mantenere un’apparenza di normalità esterna, ma interiormente affrontano un enorme mostro, l’ansia.
Questa forma di ansia può essere difficile da riconoscere poiché le persone colpite continuano a svolgere le loro attività quotidiane apparentemente senza problemi. Tuttavia, dietro questa facciata di normalità, si nascondono sintomi intensi che possono influenzare notevolmente la qualità della vita.
Scendiamo nei dettagli e vediamo cos’è l’ansia ad alto funzionamento, quali sono i sintomi e le cure disponibili.
Cos’è l’ansia ad alto funzionamento
I disturbi d’ansia si presentano in molte forme, tra cui l’ansia ad alto funzionamento, caratterizzata da sintomi che possono passare inosservati nella vita quotidiana.
Le persone affette da questo tipo di ansia, possono continuare a svolgere le loro attività normalmente senza che nessuno se ne accorga, ma ci sono implicazioni a lungo termine da considerare.
Questa condizione, sebbene non limitante nel quotidiano, può aumentare il rischio di depressione e altre manifestazioni psicosomatiche. È importante comprendere che i disturbi d’ansia possono variare notevolmente da persona a persona e che la gravità dei sintomi può non manifestarsi all’esterno.
Come riconoscere l’ansia ad alto funzionamento
Riconoscere il disturbo d’ansia ad alto funzionamento può essere complesso poiché i medici non sono ancora in grado di identificare sintomi specifici che si applicano uniformemente a tutti i pazienti affetti da questa condizione.
Soprattutto perché queste persone non mostrano alcuna evidente diminuzione delle loro capacità funzionali. Spesso mancano evidenti disfunzioni nelle aree fondamentali della vita, come indicato nei criteri del DSM-5. Tuttavia, il disagio può comunque influenzare sottilmente la qualità della vita.
Alcuni segnali da considerare includono:
- preoccupazione costante;
- irritabilità;
- perfezionismo eccessivo;
- paura di fallire;
- pensieri ossessivi sul futuro;
- sintomi fisici come aumento della frequenza cardiaca e problemi digestivi.
Questi sintomi richiedono attenzione e supporto professionale.
Quali sono le cause dell’ansia ad alto funzionamento
È fondamentale comprendere i molteplici fattori che possono contribuire allo sviluppo del disturbo d’ansia ad alto funzionamento.
Tra questi ci sono:
- La predisposizione genetica riveste un ruolo significativo, con individui con una storia familiare di disturbi mentali che presentano un rischio maggiore.
- La personalità; possono esserci soggetti predisposti al nervosismo o all’ansia che possono essere più inclini a sviluppare questo disturbo.
- Lo stress e i traumi possono scatenare o esacerbare l’ansia.
- Condizioni mediche come disturbi tiroidei o cardiaci possono esacerbare i sintomi.
- L’abuso di sostanze come droghe o alcol può agire da catalizzatore per l’ansia.
Spesso l’ansia ad alto funzionamento si accompagna alla depressione
La correlazione tra ansia e depressione è un tema comune e complesso, poiché spesso si manifestano insieme e possono influenzarsi reciprocamente.
Secondo gli specialisti, la maggior parte delle persone affette da ansia presenta anche sintomi depressivi, evidenziando un’interconnessione significativa tra i due disturbi.
Inoltre, l’ansia cronica e lo stress possono aumentare il rischio di sviluppare depressione se non trattati adeguatamente. Nonostante ciò, solo una percentuale relativamente bassa di individui disturbati dall’ansia cerca assistenza medica.
Questo potrebbe succedere a causa delle elevate capacità funzionali di coloro che soffrono di ansia ad alto funzionamento, che possono quindi mascherare il disagio della malattia. Tuttavia, è importante comprendere che iniziare la terapia precocemente può portare a risultati più positivi nel lungo periodo.
Quali sono le terapie per l’ansia ad alto funzionamento
La terapia per il disturbo d’ansia ad alto funzionamento spesso coinvolge una combinazione di approcci, inclusa la psicoterapia e, in alcuni casi, la farmacoterapia.
La psicoterapia è un’importante risorsa per imparare a gestire i sintomi, con la terapia cognitivo-comportamentale che si dimostra particolarmente efficace. Questo approccio offre al paziente strumenti per affrontare l’ansia e controllare la situazione.
Tecniche di respirazione, meditazione e allenamento muscolare progressivo possono integrare il trattamento per promuovere il rilassamento e ridurre lo stress.
In alcuni casi, può essere necessario anche l’uso di farmaci, ma trovare il farmaco e il dosaggio appropriati richiede una valutazione individuale da parte dello psichiatra.