Il 16 marzo, in Italia e nel mondo, si festeggia la Giornata Mondiale del Panda. Istituita per celebrare un famoso ed amato animale in via di estinzione, la ricorrenza ha come primo e principale obiettivo quello di sensibilizzare la popolazione internazionale sull’importanza della protezione del loro habitat naturale (e non solo). Il World Panda Day, con le sue iniziative, si rivolge a tutti, grandi e piccini.
Giornata Mondiale del Panda: le origini e la storia
La Giornata Mondiale del Panda, si sa, vuole mettere al centro questo speciale animale. Il panda gigante – il cui nome scientifico latino è Ailuropoda melanoleuca – dal 1990 è considerato “vulnerabile” dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN).
Oggi sappiamo che è una delle tantissime specie a rischio a causa dei cambiamenti negativi che, anno dopo anno, stanno colpendo sempre di più il nostro pianeta Terra. A fare da complice è il cambiamento climatico provocato dalle nostre stesse azioni.
In questa particolare Giornata, sono diverse le iniziative organizzate in tutto il mondo. Si tratta di appuntamenti, eventi e manifestazioni rivolte a tutti i cittadini e tutte le cittadine. È una ricorrenza davvero molto importante.
A promuoverla e sostenerla, da anni, sono grandi organizzazioni e gruppi che operano a livello internazionale. Primo tra tutti c’è sicuramente il WWF. Poi ci sono anche associazioni minori, ma di uguale importanza.
Secondo uno studio condotto da veterinari, professori, ricercatori ed esperti del World Wide Fund for Nature, il Fondo mondiale per la Natura, nel 2014, dieci anni fa, esistevano ancora 1864 panda. Il dato però, più passa il tempo, più si abbassa.
Sebbene siano tanti e diversi i progetti e le regole in vigore per tutelare tale specie, il panda è uno dei principali animali a rischio estinzione. Con lui c’è, ad esempio, anche l’orso polare (a cui è dedicata una Giornata).
Il continuo disboscamento delle foreste, la mancanza di cibo, l’aumento delle temperature e tutti gli altri cambiamenti che stanno colpendo il pianeta non fanno altro che mettere ancora più a rischio questo tenerissimo mammifero appartenente alla famiglia degli ursidi.
Dall’altro lato c’è però una bella notizia. Proprio grazie alle varie attività in corso per salvaguardare il panda, pare che negli ultimi venti anni la sua area di distribuzione sia aumentata circa del ben 12%!
L’invito, come ha spiegato il WWF, in questo World Panda Day, è quello di intraprendere azioni serie e concrete per proteggere il loro habitat e, dunque, la loro sopravvivenza e il loro futuro.
In generale, possiamo dire che rimane sempre di estrema importanza tutelare la biodiversità nel mondo. Ogni specie animale svolge un ruolo fondamentale per mantenere sano l’ecosistema in cui noi stessi viviamo. Proteggere gli animali e tutte le specie viventi significa proteggere noi stessi.
Alcune curiosità sul panda
Proseguiamo con qualche interessante curiosità su tale mammifero. Partiamo dalle macchie. In molti non sanno che queste, bianche e nere, sono molto importanti e svolgono una duplice funzione. Servono sia ad aiutare l’animale a mimetizzarsi, sia a comunicare.
Il panda trascorre la maggior parte della sua giornata a mangiare. Il suo peso corporeo può arrivare addirittura fino a 135 kg.
Inoltre dorme molto. Non ha un posto fisso dove riposare. Lo fa un po’ ovunque e a volte anche nelle pose più strane e assurde che a noi possono sembrare scomode.
In natura, in media, un panda vive fino a 20 anni. In cattività può arrivare anche a 30. Se si trova invece in un centro specializzato di ricerca e allevamento, con le giuste cure e attenzioni, può sfiorare addirittura i 40.
Perché il 16 marzo?
Infine veniamo ad un’ultima domanda che molti si staranno ponendo. Come mai la Giornata Mondiale del Panda si tiene il 16 marzo di ogni anno? Ecco, in realtà, non sembra essere un motivo preciso dietro alla scelta di tale data.