Guerra Ucraina, Macron: “Potrebbe essere necessario intervenire sul campo per contrastare la Russia”
Sale il bilancio delle vittime a Odessa, città rimasta vittima ieri di un violento attacco missilistico russo. Al momento si contano 20 vittime e 73 feriti. Nella notte, intanto, si sono registrati attacchi con droni a due raffinerie russe nella regione di Samara.
Si continua a scavare tra le maceria a Odessa, dove oggi 16 marzo è stata dichiarata una giornata di lutto, dopo l’attacco missilistico russo di ieri. Il bilancio delle vittime sarebbe salito a 20 secondo quanto riferito da Oleg Kiper, presidente dell’amministrazione statale regionale di Odessa su Telegram. E’ di 73, invece il numero dei feriti di cui 9 in gravi condizioni. Nella notte, intanto, si sono registrati attacchi con droni a due raffinerie russe nella regione di Samara.
In queste ore il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è ritornato ad attaccare Vladimir Putin esortando Congresso ad approvare la legge sulla sicurezza nazionale che prevede anche gli aiuti per l’Ucraina.
Macron: “potrebbe essere necessario intraprendere operazioni sul terreno per contrastare la Russia”
Il presidente francese Emmanuel Macron, parlando con i giornalisti di Le Parisien, ha dichiarato che potrebbe essere necessario intraprendere operazioni sul terreno in Ucraina per contrastare le forze russe. Tuttavia, ha sottolineato di non auspicare questa eventualità e di non voler prendere lui l’iniziativa. Macron ha evidenziato che la forza della Francia le permetterebbe di agire in tal senso, ma ha chiarito che non è lui a voler prendere questa decisione.
Macron: “Non abbiamo limiti e reagiremo al comportamento della Russia”
Il presidente francese Emmanuel Macron ha assicurato che il suo Paese “non ha limiti” nell’aiutare l’Ucraina e risponderà al comportamento della Russia.
Zelenskyj dopo l’incontro con il comandante in capo dell’Ucraina: le forze armate stanno diventando più forti
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha la sensazione che le forze armate stanno diventando più forti: questa è stata la sua dichiarazione dopo una conversazione con Oleksandr Syrskyi, comandante in capo delle forze armate ucraine.
“Oggi ho discusso in dettaglio la situazione operativa con il generale Syrskyi: le nostre capacità e le minacce esistenti. C’è la sensazione che le forze armate ucraine stiano diventando più forti.”
Crosetto: “La Nato non interviene quando Macron ha un’idea”
Intervenendo al Tg1 delle 20, il ministro della Difesa e membro di Fratelli d’Italia Guido Crosetto difende i tentativi italiani e non di far finire il conflitto ucraino tramite azioni diplomatiche e non, come suggeriva Emmanuel Macron, schierando truppe Nato:
“La Nato non decide quando Macron ha un’idea, ma quando si trovano tutti i Paesi e si prende una decisione. L’Italia ha detto da subito che mandare truppe in Ucraina significa fare un passo ulteriore verso una via del non ritorno. Noi vorremmo invece arrivare a una pace giusta per l’Ucraina e non a una guerra che coinvolga ancora più Paesi“.
La Russia accusa la Gran Bretagna di interferenza nel voto
Maria Zakharova, portavoce del dicastero guidato da Serghei Lavrov, ha criticato duramente un commento fatto dall’Ambasciata britannica a Mosca sulle elezioni presidenziali in corso.
Secondo i britannici, la Russia non avrebbe le basi legali per far votare le persone nelle regioni occupate militarmente. Zakharova commenta:
“Abbiamo tenuto d’occhio i tentativi di interferire nelle elezioni presidenziali russe: ecco un altro esempio dell’idiozia e dell’audacia occidentale. L’ambasciata britannica ha pubblicato un post in cui sostiene che la Russia non dispone di basi legali per tenere le elezioni in Crimea e nelle nuove regioni poiché appartengono tutte a Kiev. Questa è la domanda che ho per l’Ambasciata del Regno Unito: quando è stata l’ultima volta che il vostro ambasciatore ha visitato il nostro Ministero degli Esteri?
Vederlo non è certo un piacere, ma a meno che non smetta di comportarsi in questo modo, potremmo aver bisogno di evocarlo“.
Per il Financial Times il buco dei Paesi Ue con la Nato vale 56 miliardi di euro
Una ricerca dell’Istituto tedesco Ifo per il Financial Times ha mostrato che molti dei Paesi dell’Ue con le maggiori carenze rispetto all’obiettivo della Nato di una spesa per la difesa pari al 2% del prodotto interno lordo – tra cui Italia, Spagna e Belgio – hanno anche livelli di debito e deficit di bilancio tra i più alti in Europa.
“I successivi maggiori deficit europei sono stati di 11 miliardi di euro in Spagna, 10,8 miliardi di euro in Italia e 4,6 miliardi di euro in Belgio. Il trio era tra i sei Paesi dell’Ue con un debito superiore al 100% del Pil lo scorso anno“, scrive il quotidiano britannico.
Kuleba a Blinken: “Non possiamo consentire a Mosca di sfruttare ritardo in aiuti”
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha scritto su X che l’Ucraina ha urgente bisogno che gli aiuti promessi da parte degli altri paesi occidentali siano al più presto sbloccati:
I spoke with @SecBlinken and thanked the United States for the recent military aid package, which will help our people resist Russian aggression.
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 16, 2024
I emphasized the need and urgency of continued U.S. and international support for Ukraine, including air defense and artillery…
Mosca: “L’Occidente incita ad atti di vandalismo ai seggi”
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha accusato i Paesi occidentali di incitare i cittadini russi a compiere “atti di vandalismo” ai seggi e i diplomatici di questi Paesi a Mosca di fare “di tutto per interferire nel voto“.
Telefonata Blinken-Kuleba per parlare degli sviluppi della guerra
Secondo una nota del dipartimento statunitense, il segretario di Stato Usa Antony Blinken avrebbe telefonato ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
Oggetto della telefonata sarebbero stati gli ultimi sviluppi del conflitto in Ucraina: il capo della diplomazia Usa ha sottolineato anche la necessità che la Camera approvi rapidamente i fondi per Kiev e ha ringraziato Kuleba per l’impegno del governo ucraino nell’intraprendere riforme anti-corruzione.
I servizi segreti di Kiev rivendicano attacco a 3 raffinerie russe
Fonti dei servizi di sicurezza ucraini, citate da un quotidiano locale, si sono intestate gli attacchi della scorsa notte contro tre raffinerie russe nella regione meridionale russa di Samara.
Inizialmente si era parlato di attacchi con droni alle raffinerie d Syzran e Novokuibyshevsk. A queste si aggiunge ora anche l’impianto di Kuibyshevsky.
Schlein: “Inviare truppe Nato in Ucraina sarebbe un grave errore”
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, in videocollegamento con una conferenza organizzata dal Pd di Trieste, ha commentato le recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron su un eventuale coinvolgimento della Nato nella guerra in Ucraina:
“Supportare il popolo dell’Ucraina è giusto, sarebbe un errore imperdonabile partecipare direttamente mandando truppe sul suolo ucraino. Su questo abbiamo detto parole chiare anche al congresso del Pse e non siamo stati gli unici“.
Mosca: “Vandalismo in 29 seggi, anche inchiostro nelle urne”
La presidente della Commissione elettorale centrale, Ella Pamfilova, ha reso noto che in 20 seggi elettorali è stato versato inchiostro nelle urne, in otto si sono registrati tentativi di appiccare le fiamme e in uno è stato lanciato un fumogeno.
Fonti russe: “Un drone ucraino sgancia una bomba vicino ad un seggio a Zaporizhia”
Un drone ucraino ha sganciato un ordigno esplosivo vicino a un seggio elettorale nel villaggio di Blagoveshchenka, nel distretto di Energodarsky, regione di Zaporizhia.
La presidentessa del seggio elettorale locale ha affermato:
“Alle 7, quanto tutto era ancora chiuso,, hanno lanciato un ordigno esplosivo da un veicolo senza pilota letteralmente a 5-6 metri dall’edificio della Casa della Cultura, dove si trova il nostro seggio. Secondo i militari si trattava di una specie di proiettile di fosforo. Non ci sono stati feriti e l’edificio non è stato danneggiato“.
L’affluenza alle urne in Russia ha superato il 50%
L’affluenza alle urne per le presidenziali in Russia ha superato il 50%, secondo quanto reso noto dalla Commissione elettorale centrale. Le votazioni si chiuderanno domani.
I paesi baltici condannano le elezioni russe nei territori ucraini occupati
Nel corso di un discorso pronunciato a nome di Lituania, Lettonia ed Estonia al Consiglio di sicurezza dell’Onu, il rappresentante permanente dell’Estonia presso le Nazioni Unite ha avuto parole di dura critica verso le elezioni presidenziali russe, considerate non corrispondenti alla reale volontà dei russi:
“Crimea, Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson sono parte integrante del territorio internazionalmente riconosciuto dell’Ucraina. Le cosiddette elezioni nei territori ucraini occupati non possono quindi essere né giustificate né tollerate, in quanto lo svolgimento stesso delle cosiddette elezioni nei territori ucraini occupati e annessi costituisce di per sé una grave violazione del diritto internazionale, della Carta delle Nazioni unite e dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina“.
Arrestata in Russia la donna che aveva versato vernice nell’urna elettorale
Una donna nata nella regione di Yaroslavl è stata arrestata nell’Ossezia del Nord con l’accusa di aver tentato di danneggiare le schede elettorali in un seggio.
Ha reso noto il ministero degli Interni dell’Ossezia del Nord:
“La polizia l’ha arrestata dopo che ha tentato di versare del colorante sulle schede elettorali a Mozdok nella sereta di ieri. Grazie all’azione degli agenti di polizia, non è riuscita a danneggiare le schede elettorali, ma mentre cercava di scappare ha rovesciato la sostanza sul tavolo dov’era il registro delle liste elettorali“.
Decimo anniversario del referendum illegale in Crimea per l’annessione alla Russia
Ricorre oggi, 16 marzo 2024, il decimo anniversario del referendum illegale in Crimea per l’annessione della penisola ucraina alla Russia.
Un evento che per gli ucraini segna l’inizio dell’aggressione russa al paese, ben prima dell’effettiva invasione del 24 febbraio 2022.
L’annessione è stata organizzata da Mosca dopo la protesta europeista di piazza Maidan, che il 22 febbraio 2014 ha causato la destituzione del presidente filorusso Viktor Yushchenko.
Per una settimana, dal 20 al 27 febbraio, la Russia ha inviato truppe prive di insegne, gli “omini verdi”, in segreto nella penisola, per prenderne il controllo.
In seguito, viene svolto il referendum, considerato illegale, il 16 marzo per l’annessione: l’affluenza alle urne segna l’84,2% e il 95,32% di sì all’annessione. Il 18 marzo è firmata l’adesione formale alla Russia, violando il Memorandum di Budapest del 1994, che garantiva l’integrità territoriale dell’Ucraina.
Molti Paesi non hanno riconosciuto la validità del referendum, ma la Russia ha posto il veto e la Cina si è astenuta.
La Russia ha respinto attacchi ucraini a Belgorod
Il ministero della Difesa russo ha affermato che nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, ci sono stati alcuni tentativi di attacco da parte di milizie filo-ucraine.
Questi non hanno avuto alcun successo: “Gli attacchi sono stati respinti e i tentativi di infiltrazione nel territorio della Federazione Russa da parte di gruppi militanti di sabotaggio e ricognizione ucraini… sono stati sventati“.
Lavrov: “Questione proprietà Crimea chiusa per sempre”
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un video messaggio dedicato al 10° anniversario della conquista della Crimea ha affermato:
“La questione della proprietà della Crimea e di Sebastopoli è chiusa. La penisola è parte integrante della Federazione Russa“.
A Belgorod chiusi i centri commerciali e le scuole
Nella regione russa di Belgorod le autorità locali hanno deciso di tenere chiusi oggi e domani, domenica, i centri commerciali, mentre le scuole rimarranno chiuse lunedì e martedì.
I bombardamenti ucraini da giorni stanno creando profondi disagi alla popolazione del posto.
Presidenziali in Russia, Zakharova: “Occidente ha tentato di boicottare elezionii”
La Russia accusa l’Occidente di aver cercato di boicottare le Elezioni presidenziali russe e lo fa tramite la portavoce del ministro degli Esteri Maria Zakharova che parla alla Tass.
Secondo quanto denunciato dalla Zakharova “nell’ultimo anno europei e americani hanno cercato di rovinare le elezioni presidenziali, impedirle o distorcere il concetto di elezioni”.
Elezioni Presidenziali in Russia, Kiev: “Cyber attacchi a sistema di voto elettronico russo”
I servizi militari di Kiev confermano che l’intelligence militare ucraina avrebbe violato il sistema di voto elettronico delle Elezioni presidenziali in Russia mettendo a segno cyber attacchi contro i servizi informatici del partito di Vladimir Putin, Russia Unita. A comunicarlo è Ukrinform.
Elezioni Presidenziali in Russia, affluenza record nelle regioni occupate
Elezioni presidenziali in Russia, secondo i dati ufficiali diffusi dall’agenzia Ria Novosti, nelle quattro regioni ucraine occupate dai russi si I dati ufficiali per le presidenziali in Russia l’affluenza avrebbe fatto registare percentuali altissime. Nella regione di Donesk avrebbe votato il 69% degli aventi diritto, il 55% in quella di Zaporizhzhia e il 69% a Kherson.
Ucraina, Kiev: “Uccisi 1160 soldati in 24 ore”
E’ di 1.160 soldati uccisi, 21 tank, 24 veicoli corazzati e 26 sistemi di artiglieria il bilancio delle perdite dell’esercito russo nella giornata di ieri. E’ quanto si legge nel bollettino giornaliero dello stato maggiore ucraino.
Ucraina: due morti attacco a Belgorod
Attacco droni a Belgorod, morte due persone. Le vittime sono un uomo, che al momento dell’attacco era alla guida di un camion, e una donna che si trovava in un capannone. Coinvolto anche un autobus ma non si sarebbero registrati feriti tra i passeggeri. A comunicare la notizia il governatore locale citato da Interfax.
Ucraina: abbattuti otto droni ucraini a Belgorod e Kursk
Abbattuti otto droni ucraini nelle regioni di Belgorod e Kursk. Lo fa sapere il Ministero della Difesa di Mosca. In base alle informazioni diffuse sarebbero stati distrutti 8 droni aerei ucrain, un razzo e un missile Tochka-U.
Elezioni presidenziali in Russia: al via la seconda giornata di voto
Al via la seconda giornata delle Elezioni presidenziali in Russia. Le consultazioni iniziate ieri 15 marzo si concluderanno domani.
La prima giornata di voto è stata caratterizzata da tensioni ai seggi e da diversi arresti. Kiev ha rivendicato i cyberattacchi ai seggi a cui Putin ha replicato: “Non resteranno impuniti”.
Biden: “Fare la nostra parte per opporci a Putin”
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden lancia un appello al Congresso e attacca Vladimir Putin:
“Sono fiducioso che la stragrande maggioranza dei membri del Congresso sia disposta a fare la propria parte per opporsi a Vladimir Putin. Lui è un delinquente, un delinquente”.
Biden ha esortato il Congresso ad approvare la legge sulla sicurezza nazionale che prevede anche i finanziamenti per l’Ucraina.
Odessa, sale a 20 il numero delle vittime dell’attacco missilistico russo
Strage di Odessa, sale a 20 il bilancio delle vittime dell’attacco missilistico russo di ieri 15 marzo. Il numero dei feriti è di 73.
Lo comunica il Presidente dell’Amministrazione statale regionale di Odessa, Oleg Kiper, su Telegram. A rilanciare la notizia è stata la Pravda ucraina.
Ucraina, attacco con droni a raffineria russa a Samara
Attacco con droni ai danni di una raffineria russa nella regione di Samara. Nell’attacco sarebbero stati colpiti due impianti. A riferirlo è il Guardian che riporta notizie dei media russi. Non ci sarebbero feriti.