Lotito annuncia Tudor, ma punge stranamente Immobile. Curioso il comportamento del presidente della Lazio Claudio Lotito che, a margine di un evento organizzato dalla Luiss, annuncia in maniera velata il nuovo tecnico Igor Tudor, ma quello che lascia perplessi è l’attacco a Ciro Immobile.

Lotito attacca Immobile: “E’ stato contestato? E che ci posso fare, che dovrei dire io allora?”

Davvero strano l’atteggiamento del patron laziale nei confronti del suo capitano che sta vivendo giorni delicati per via di continui attacchi personali, perfino un’aggressione verbale in mezzo alla strada, con una persona che è addirittura scesa dalla macchina per insultato il giocatore che ha fatto oltre 200 gol con la maglia biancoceleste. Una cosa che non aveva mai fatto nessuno prima d’ora, eppure anche bomber Ciro è stato massacrato.

E a Lotito, almeno da come ne parla, sembra quasi una cosa normale, per la quale stupirsi non è lecito. “Immobile contestato? A me succede tutti i giorni, vivo sotto scorta da venti anni. Minacce di morte quotidiane a me e alla mia famiglia. Qual è il tema? Sono un presidente di una società che ha 8 mila dipendenti, eppure io non faccio tutto questo clamore, punto e basta. E non dico altro“.

Davvero particolare quanto ha detto e fatto Lotito, poi con quella veemenza contro l’attaccante che ha lasciati perplesse, anche perché la società aveva fatto da poco un comunicato di sostegno da parte del club proprio nei confronti di Ciro Immobile: “Tutta la S.S. Lazio esprime piena solidarietà al proprio capitano Ciro Immobile ed alla sua famiglia per le inquietanti ed inaccettabili aggressioni subìte nei giorni scorsi. Lo sport, e di conseguenza il suo valore etico, deve rimanere tale: qualsiasi atto di violenza verbale o fisica deve ricevere condanna unanime, fermamente e senza giustificazioni“. Non sembra lo stesso tono usato da Lotito, ma tant’è.

Su Tudor, che comincerà dopo la gara con il Frosinone, Lotito fa capire bene o male tutto: “Abbiamo visto una persona che è in grado di indirizzare il gruppo, avendo esperienza, carattere, la possibilità di implicare le risorse che verranno messe a disposizione nel migliore dei modi“.

E poi, infine, la precisazione sul tradimento di cui lo stesso Lotito aveva parlato al Tg1: “Tradimento? Non ho parlato di tradimenti, è ora di finirla con queste cose. Ognuno deve svolgere il proprio ruolo. Io faccio il presidente, i giocatori fanno i giocatori, l’allenatore fa l’allenatore. Altrimenti qui c’è confusione dei ruoli. Ho detto solamente che le dimissioni di Sarri sono state un fulmine a ciel sereno. La sensazione che mi ha riferito Sarri è quella di esser stato tradito. Da chi dovete chiederlo all’allenatore