È stato pubblicato dall’Unione Pedemontana Parmense il bando di concorso pubblico per assumere 6 agenti di polizia locale: le selezioni saranno effettuate per soli esami e il contratto di assunzione sarà a tempo indeterminato e orario pieno.
L’inquadramento dei vincitori del concorso avverrà nell’area contrattuale degli istruttori, ex categoria C del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto delle Funzioni locali del 16 novembre 2022.
Ecco quali sono le condizioni per partecipare alle selezioni, i requisiti richiesti e le modalità di invio della domanda, la cui scadenza è fissata per il giorno 13 aprile 2024.
Concorso 6 posti agenti polizia locale: ecco quali sono i requisiti richiesti
Il bando di concorso pubblico per i 6 posti di agente di polizia locale prevede i requisiti elencati:
- cittadinanza italiana o possesso dei requisiti previsti dai commi 1, 2 e 3 bis dell’articolo 38 del decreto legislativo numero 165 del 30 marzo 2001;
- la maggiore età;
- non aver superato l’età prevista dalle norme per il collocamento a riposo d’ufficio;
- possesso dell’idoneità fisica e psicologica alla mansione;
- posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva per i candidati nati non più recentemente del 31 dicembre 1985;
- non aver riportato condanne penali definitive o aver subito un licenziamento o la destituzione presso un’amministrazione pubblica.
Concorso agenti polizia locale Unione Pedemontana Parmense, quale titolo di studio richiede il bando?
Oltre ai requisiti di carattere generale sopra elencati, il bando di concorso pubblico per l’assunzione di sei agenti di polizia locale dell’Unione Pedemontana Parmense richiede il possesso del titolo di studio del diploma della scuola di secondo grado (diploma di maturità).
Per i candidati in possesso di un diploma equipollente o equivalente (per titoli presi all’estero), si dovrà procedere con l’auto-dichiarazione in base a quanto prevede il d.lgs. 165 del 2001. La procedura prevede il collegamento al portale del Dipartimento della Funzione pubblica dove si può reperire il modello di auto-dichiarazione.
Il bando di concorso richiede, altresì, il possesso della patente “A“, in corso di validità (o patente “A2” conseguita entro il 18 gennaio 2013 o dal 19 gennaio 2013). Inoltre, si richiede anche il possesso dei requisiti psicologici e fisici validi per richiedere il porto d’armi. Completano il quadro dei requisiti anche il non essere stati riconosciuti come obiettori di coscienza e il non trovarsi nelle situazioni di disabilità, nonché dimostrare la conoscenza della lingua inglese e delle apparecchiature informatiche più diffuse.
Come e quando fare domanda?
Per inoltrare la domanda di partecipazione al concorso pubblico per i sei agenti di polizia locale occorre collegarsi alla piattaforma InPa di reclutamento del pubblico impiego, raggiungibile a questo indirizzo. All’interno della sezione si può reperire il bando di concorso, mentre per inoltrare la domanda occorre autenticarsi (con Spid, Cie o Cns) e cliccare sul tasto posto in basso “Invia la tua candidatura”. La scadenza per inviare la domanda è fissata alle ore 23:59 del 13 aprile prossimo.
Quali prove sono previste e su cosa prepararsi?
Il giorno 17 aprile 2024, sul portale InPa, verrà pubblicato l’elenco dei candidati ammessi alle prove e l’eventuale svolgimento della prova preselettiva a seconda del numero dei candidati. Le prove del concorso consistono in un esame scritto a contenuto tecnico e professionale, che comporta la risoluzione di problemi ed esercizi, nonché la redazione di atti. Si prevede, inoltre, una prova orale a contenuto tecnico e professionale. Le materie d’esame sulle quali prepararsi sono le seguenti:
- ordinamento della Polizia locale numero 65 del 1986 e legge regionale numero 24 del 2003;
- diritto penale e procedura penale;
- Codice della strada e regolamento di esecuzione;
- diritto Amministrativo degli Enti locali;
- commercio e pubblici esercizi ;
- norme nazionali e regionali su edilizia, commercio, demanio e vigilanza. ;
- legge di depenalizzazione numero 689 del 1981;
- Codice di comportamento dei dipendenti del pubblico impiego, decreto Presidente della Repubblica numero 62 del 2013.