Cresce sempre di più l’apprensione per i conflitti accesi che continuano incessanti a colorare di nero le pagine dei nostri giornali.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con determinazione si è espresso durante la commemorazione del sacrificio dei combattenti nella battaglia di Cassino, ribadendo il suo impegno e quello dell’Italia nel costruire una pace che si fonda sulla dignità e sulla libertà. Ha richiamato i valori fondamentali della Costituzione italiana.

Mattarella a Cassino, il ricordo e il monito alla pace

Mattarella ha ricordato con un discorso significativo quanto è importante costruire legami tra dialogo, collaborazione anche con altri paesi, senza mai dimenticare il rispetto.

L’anniversario della battaglia di Cassino ha fatto riflettere il presidente sugli “anni amari” tra violenze e guerra, che ancora oggi sono accesi in parti del mondo di cui sentiamo parlare ogni giorno. Prime tra tutte, Gaza e Kiev.

“Guerre terribili stanno spargendo altro sangue.Bisogna interrompere il ciclo drammatico di terrorismo, di violenza, di sopraffazione, che si autoalimenta e che vorrebbe perpetuarsi. Questo è l’impegno della Repubblica Italiana”,

Sottolinea con decisione Sergio Mattarella.

Una lezione dalla storia

Un discorso che si è concluso con la memoria di tragedie. Un monito, un momento importante, per non lasciare mai alle spalle quelle che sono le conseguenze dell’odio e della sopraffazione. Una lezione dalla storia può solamente aiutarci a vedere la luce, a camminare verso una società che crede nella pace e nella giustizia. E, ancora, il presidente ha ribadito i grandi passi raggiunti dall’Italia:

“Quello che l’Italia ha compiuto in Europa è un cammino straordinario di pace e di solidarietà, abbracciando i valori dell’unità del nostro popolo, della democrazia, dell’uguaglianza, della giustizia sociale. Valori che gli italiani vollero consacrati con la scelta della Repubblica e con la Costituzione”

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