Qual è l’entità della pensione che posso ricevere con uno stipendio di 1200 euro? Per rispondere a questa domanda, è fondamentale considerare vari fattori, tra cui l’età del richiedente, l’anzianità contributiva accumulata e il reddito lordo annuo.

Se guadagno 1200 euro quanto prenderò di pensione?

Immaginando uno stipendio netto di 1200 euro al mese, possiamo calcolare che il reddito lordo annuo si attesti intorno ai 23.000 euro.

Per un individuo di 67 anni con un’esperienza lavorativa di 42 anni, la pensione potrebbe ammontare a circa 1100 euro netti mensili. In alternativa, chi ha accumulato 35 anni di contributi potrebbe ricevere circa 900 euro al mese, mentre con 30 anni di contributi versati la pensione potrebbe essere di circa 760 euro netti al mese.

Questi sono solo alcuni esempi ipotetici e il calcolo preciso dipenderà da vari fattori individuali. È sempre consigliabile consultare un esperto previdenziale per ottenere una valutazione accurata e personalizzata della propria situazione pensionistica.

Pensione di vecchiaia

Supponiamo di analizzare il caso di un lavoratore di 67 anni che, con 35 anni di contributi e un reddito lordo annuo di 23.000 euro, sta valutando di andare in pensione. Per fare ciò, occorre utilizzare un sistema di calcolo misto, tenendo conto dei contributi versati sia prima che dopo il 1996.

Ad esempio, consideriamo che il lavoratore abbia versato 10 anni di contributi fino al 1995 e i restanti 25 anni dal 1996 in poi.

Per calcolare l’importo della pensione, dobbiamo considerare due quote distinte. La prima viene calcolata con il sistema retributivo, che applica un’aliquota del 2% moltiplicata per gli anni di contributi (20%) all’importo degli ultimi stipendi percepiti, generalmente più elevati rispetto a quelli all’inizio della carriera. Questa quota potrebbe ammontare a circa 5500 euro.

La seconda quota è determinata dal sistema contributivo. Per calcolarla, dobbiamo individuare il montante contributivo: un lavoratore dipendente accantona il 33% della sua retribuzione annua per ogni anno di lavoro. Il 33% di 23.000 euro equivale a 7.590 euro, moltiplicato per i 25 anni di contributi, otteniamo un montante contributivo di 189.750 euro.

Su questo valore si applica un coefficiente di trasformazione, che nel 2023 è del 5,723%. Pertanto, il 5,723% di 189.750 euro corrisponde a 10.860 euro, valore della seconda quota. Sommando le due quote, otteniamo l’importo annuo lordo della pensione: 16.360 euro, pari a circa 1260 euro lordi al mese, che corrispondono a circa 1100 euro netti al mese.

Aumentando l’anzianità contributiva a 42 anni, di cui 16 anni versati fino al 1995 e 26 anni dal 1996, la pensione sarebbe di circa 19.795 euro lordi all’anno, poco più di 1500 euro lordi al mese, pari a circa 1200 euro netti al mese.

Riducendo l’anzianità contributiva a 30 anni, di cui 8 anni versati fino al 1995 e 22 anni dal 1996 in poi, la pensione si attesterebbe intorno ai 13.900 euro lordi all’anno, poco più di 1050 euro lordi al mese, equivalenti a circa 800 euro netti al mese.

Pensione anticipata

Supponiamo che un lavoratore desideri andare in pensione con la Quota 103, avendo 62 anni di età e 41 anni di contributi, con uno stipendio mensile di 1200 euro.

In questo caso, il coefficiente di trasformazione sarà inferiore: a 62 anni, nel 2023, corrisponderà al 4,882%. Facendo un calcolo approssimativo, se il lavoratore ha versato 15 anni di contributi fino al 1995 e i restanti 26 anni dal 1996 in poi, matureranno due quote da 8000 euro e da 9635 euro rispettivamente. Questo porterebbe a un’importo di pensione lorda annua di 17.635 euro, equivalente a circa 1350 euro lordi al mese, ovvero intorno ai 1100 euro netti al mese.

Scopri quanto si prende di pensione con 1500 euro di stipendio.