L’urna di Nyon ha sorriso a trentadue denti alla Fiorentina, che nei quarti di finale di Conference League affronterà il Viktoria Plzen. Tutto bello, se non fosse che la regola europea è una sola: vietato sottovalutare l’avversario. Ecco perchè Renato Buso ci va cauto.

L’ex centrocampista Viola è conscio che il sorteggio non è stato diabolico, ma le partite vanno giocate prima con la testa che con le gambe, ecco perchè non vuole sentire parlare di favoriti: “E’ indubbio che la Fiorentina è più forte, ma spesso ci ha abituato a degli alti e bassi, col Maccabi le difficoltà ci sono state“. Tradotto, concentrazione per passare un turno facile sulla carta, e con l’obiettivo di agguantare la finale, con Buso che in esclusiva a Tag24 ha detto la sua sulla squadra di Vincenzo Italiano.

In Conference sarà Fiorentina-Viktoria Plzen, le parole di Renato Buso

La Fiorentina non si vuole fermare in. Campionato, Coppa Italia, Conference; la Viola è impegnata su tutti i fronti. Nyon le ha messo di fronte il Viktoria Plzen, con Renato Buso che è chiaro su un concetto: vietato pensare di essere già passati.

D: E’ andata bene alla Fiorentina, vedendo la strada che può portarla in finale.

R: Io credo che bisogna andarci cauti, abbiamo visto le difficoltà della Viola contro il Maccabi. Le squadre sicuramente non saranno al livello di quelle in Europa League, però bisogna giocarsela sempre. Mi fido poco della strada spianata, anche perchè la Fiorentina sarà attesa da un ciclo di partite molto importante in campionato, Coppa Italia e Conference. Non è semplice, così come in Europa non puoi permetterti di sottovalutare l’avversario.

D: Hai parlato di difficoltà con il Maccabi: dovute a un pò di arroganza o perchè la Fiorentina pecca a livello di testa in Europa?

R: E’ la solita Fiorentina, una squadra che ha delle potenzialità ma ancora fragile a livello di personalità. Fa grandi prestazioni con squadre forti e poi perde punti importanti con squadre molto più deboli, sono troppi alti e bassi. La squadra ha un idea e un gioco piacevole, ma non riesce a fare il salto finale in avanti a causa di un problema a livello di personalità. Diventa difficile a volte leggerla la Fiorentina.

D: Se manca la personalità forse è colpa anche di Italiano che non riesce ad essere decisivo da questo punto di vista.

R: Italiano ha dato un’idea ben precisa e di qualità. Può piacere o meno, ma ha portato a qualcosa. Manca l’ultimo step per poter arrivare ad una classifica migliore ma bisogna essere più precisi. Ora ci saranno tante partite da giocare, bisogna stare con i piedi per terra, consapevoli che sarà difficile arrivare in fondo in Conference.

Obiettivo finale

La Conference è un obiettivo, la Fiorentina contro il Viktoria Plzen vuole andare avanti, ma Renato Buso predica calma.

D: Campionato e Coppa Italia possono essere un ostacolo per quanto riguarda il raggiungimento della finale?

R: Più che la concentrazione serve far girare i nomi. Poi è chiaro che servono i giocatori di qualità per poter fare risultato, ma bisognerà gestire tutte le forze per poter cercare di fare bene. Poi non sottovalutiamo il Plzen. Non sarà il no plus ultra, ma è terzo nel campionato ceco, sarà un cammino tosto a livello di energie.

D: Se la Fiorentina usa la giusta testa è favorita.

R: Assolutamente sì, come qualità non c’è dubbio. Nella Conference solo l’Aston Villa è l’unica che ha una potenzialità che può valere la Viola, contro il Plzen devi imporre la tua forza.