La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presieduto oggi a Palazzo Chigi la prima riunione della Cabina di regia sul Piano Mattei, un piano strategico che dovrebbe contribuire alla crescita degli investimenti energetici nazionali ed europei in Algeria e negli altri Paesi africani. 

E poi i progetti pilota avviati, nella prima fase di attuazione del Piano, in nove Nazioni africane: Algeria, Repubblica del Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Kenya, Marocco, Mozambico e Tunisia. 

Piano Mattei, Meloni: “Una grande sfida strategica italiana”

Giorgia Meloni da Palazzo Chigi alla prima riunione della cabina di regia del Piano Mattei, espone in poche parole l’importanza del piano che prende non a caso il nome dell’imprenditore visionario scomparso in circostanze misteriose:

“Il Piano Mattei è una grande sfida strategica italiana, per la quale abbiamo istituito un’apposita cabina di regia, alla quale abbiamo attribuito alcune funzioni ben precise tra le quali quella di coordinare l’attività del governo nei confronti delle nazioni africane. E volutamente abbiamo previsto una composizione della cabina molto ampia e articolata, che comprende anche le diverse agenzie e società dello Stato, i rappresentanti delle imprese a partecipazione pubblica, delle università, della ricerca, del terzo settore. E’ una composizione che nasce da una scelta chiaramente politica, per coinvolgere in questa grande sfida tutto il ‘sistema Italia’“. 

La premier ha anche ricordato anche i precedenti, come il vertice Italia-Africa, che si è svolto a Roma il 28 e 29 gennaio scorso, al quale hanno partecipato i leader di 46 nazioni africane, i vertici delle massime istituzioni europee, internazionali, finanziarie, delle banche di sviluppo.

“È stato, e lo dico senza timore di smentita, un grande successo italiano, una iniziativa che non ha precedenti nella centralità dei rapporti tra l’Italia e il continente africano. E non lo dico perché ci si possa lodare dei nostri successi, ma per segnalare che quella partecipazione in quella conferenza era un’enorme apertura di credito nei confronti dell’Italia”.

Piano Mattei, Meloni in Egitto Memorandum Ue e intese bilaterali

Domenica in Egitto sarà firmato un memorandum d’intesa come quello sul partenariato strategico tra l’Ue e la Tunisia, ma non solo: l’Italia sottoscriverà anche intese bilaterali in diversi settori, con lei anche la Presidente Ursula Von der Leyen.

“L’Africa non è un continente povero: detiene il 60% di metalli e terre rare, il 60% di terre arabili, è un continente in crescita demografica, con un enorme potenziale di capitale umano che non sempre è stato messo nelle condizioni di sfruttare al meglio le risorse. L’Europa ha avuto in molti casi la capacità di cooperare lasciando qualcosa sul territorio (africano, ndr), ma un approccio di questo tipo va rafforzato e messo a sistema se vogliamo essere competitivi con altri attori presenti su quel continente e che hanno un approccio diverso, a mio parere. Questa capacità di un rapporto pari a pari è molto ben vista dagli interlocutori africani che sono stanchi di essere considerati o trattati come persone che vanno salvate da qualcosa”.