La museruola è un accessorio che non tutti i padroni amano far indossare ai propri amici a quattro zampe. Considerata da molti una forzatura, in alcune circostanze è però obbligatoria per ragioni di sicurezza, qualunque sia la razza o la taglia del cane. Scopriamo dunque cosa prevede la legge italiana in materia.

Museruola obbligatoria, quali cani devono portarla?

In base a quanto dispongono le norme dell’ordinamento italiano, non esiste una precisa lista di razze canine che devono obbligatoriamente indossare la museruola. Nell’Ordinanza del 12 Dicembre 2006 (Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani) veniva indicata la lista delle razze ritenute a rischio di aggressività. Tale norma però è stata sostituita da una nuova ordinanza, emanata nel 2009, che ha di fatto abolito la famigerata “lista nera”.

L’obbligo di indossare la museruola sussiste attualmente solo per la categoria dei cani pericolosi, iscritti nell’apposito registro, che dovranno sempre circolare in pubblico sia con il guinzaglio che con la museruola. Secondo quanto disposto dal Ministero della Salute, i Servizi Veterinari delle ASL sono gli organi preposti a tenere aggiornati tali registri, mentre i proprietari dei cani iscritti sono obbligati a stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile.

Museruola obbligatoria: ecco cosa prevede la legge

Cosa dice invece la legge per tutti gli altri cani? La principale norma di riferimento è l’Ordinanza del 6 agosto 2013 del Ministero della Salute che sancisce in linea generale la responsabilità del padrone per la condotta del proprio cane che è dunque chiamato ad adottare misure specifiche per prevenire potenziali rischi. Tale responsabilità si estende a coloro che hanno in custodia il cane anche per un periodo limitato di tempo. In base a questo disposto, quando il proprietario passeggia con il proprio amico a quattro zampe, deve sempre portare con sé una museruola, in quanto potrebbe essere necessario utilizzarla in determinate circostanze. Vediamo cosa dice nello specifico l’ordinanza:

Ai fini della prevenzione di danni o lesioni a persone, animali o cose il proprietario e il detentore di un cane adottano le seguenti misure

  •  a) utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni.
  •  b) portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti.

Inoltre, l’ordinanza prevede che “A seguito di episodi di morsicatura, di aggressione o sulla base di altri criteri di rischio”, i comuni impongano al proprietario di seguire appositi percorsi formativi volti a una migliore gestione del proprio animale.

A chiarire ulteriormente gli ambiti in cui l’utilizzo della museruola è obbligatorio arriva anche il dettato del Regolamento di Polizia Veterinaria (dpr 320/1954), che all’art. 83 impone l’obbligo di far indossare “un’idonea museruola per i cani non condotti a guinzaglio, quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico“. Inoltre, sussiste l’obbligo congiunto di “museruola e guinzaglio per i cani condotti nei locali pubblici e nei pubblici mezzi di trasporto“.

Quest’ultima norma rende dunque chiaro l’obbligo di museruola quando ci si trova a viaggiare in treno ad esempio. Tutti quei cani che per ragioni di taglia non possono essere alloggiati in un trasportino durante il tragitto, devono obbligatoriamente indossare la museruola fino a quando non scendono alla stazione di arrivo.

Museruola obbligatoria: sanzioni

Se si incappa in un controllo delle autorità competenti e si è sprovvisti di museruola mentre si è a passeggio con il proprio cane, si può incorrere in una sanzione amministrativa. L’importo varia a seconda dei diversi regolamenti comunali da 50 a 300 euro.

Se un cane aggredisce animali o persone, la responsabilità, come detto in precedenza, è del padrone o di chi lo ha in quel momento in custodia. Le conseguenze penali possono essere molto gravi, partendo dalla lesione colposa e arrivando fino all’omicidio colposo nella peggiore delle ipotesi.