Qual è il valore della pensione con uno stipendio di 1400 euro al mese? Per calcolare l’assegno mensile, occorre tenere conto di vari fattori determinanti.
Innanzitutto, la retribuzione lorda annua del lavoratore prossimo alla pensione. Uno stipendio di 1400 euro al mese corrisponde a una retribuzione lorda annua di 27.000 euro.
L’età e gli anni di contributi giocano un ruolo significativo nel determinare l’importo dell’assegno pensionistico.
Se guadagno 1400 euro quanto prenderò di pensione?
Considerando questi tre elementi insieme e selezionando il sistema di calcolo (retributivo, misto o contributivo), è possibile individuare l’importo annuo e mensile della pensione. Ad esempio, un lavoratore di 67 anni con 42 anni di contributi potrebbe percepire circa 1200 euro al mese, mentre con 30 anni di contributi l’assegno potrebbe scendere al di sotto dei 1000 euro mensili. Con Quota 103 si può ottenere una pensione di circa 1000 euro, mentre con l’Opzione Donna si può aspettare circa 800 euro al mese.
Esistono varie tipologie di pensioni, tra cui quelle sociali e previdenziali, ognuna con proprie caratteristiche e importi.
Prima di analizzare dettagliatamente la vostra situazione attraverso esempi pratici, vi consigliamo di consultare patronati o consulenti specializzati per ottenere una valutazione precisa.
È importante notare che l’importo della pensione varia in base all’età, all’anzianità contributiva, alla retribuzione lorda annua e al sistema di calcolo, così come al tipo di lavoro svolto (dipendente, autonomo o appartenente a casse professionali).
Pensione di vecchiaia
Prendiamo ad esempio un individuo di 67 anni, in procinto di andare in pensione, con 42 anni di contributi versati, suddivisi tra 16 anni prima del 1995 e 26 anni dal 1996 ad oggi.
Per calcolare la pensione, dobbiamo determinare due quote: una calcolata con il sistema retributivo e l’altra con i parametri del sistema contributivo.
Nel sistema retributivo, moltiplicheremo il 2% per gli anni di contributi versati (16), ottenendo così una percentuale (32%) che influirà sull’importo degli ultimi anni di retribuzione, generalmente più elevati rispetto all’inizio della carriera. La prima quota potrebbe essere di 9.600 euro.
Per la seconda quota, calcoleremo il montante contributivo e utilizzeremo l’indice del coefficiente di trasformazione. Il montante contributivo rappresenta l’insieme delle quote di ogni anno di retribuzione lorda accantonate dal lavoratore. Un dipendente accantona il 33% della sua retribuzione. Quindi, il 33% di 27.000 euro è 8.910 euro. Moltiplicato per 26 anni di contributi, otteniamo 231.660 euro, il montante contributivo.
Su questo importo si applica il coefficiente di trasformazione, che a 67 anni è del 5,575%. Pertanto, il 5,575% di 231.660 euro è 12.915,04 euro, l’importo della seconda quota. Sommando le due quote, otteniamo 22.515 euro, l’importo lordo annuo della pensione, che corrisponde a circa 1730 euro lordi al mese, o circa 1200 euro netti al mese, considerando uno stipendio di 1400 euro.
Con una anzianità contributiva più bassa, ad esempio 30 anni, e gli stessi valori di età e retribuzione, l’importo della pensione sarebbe di circa 900 euro netti al mese, circa 500 euro in meno rispetto allo stipendio.
Aumentando l’anzianità contributiva a 45 anni, con gli stessi valori di età e retribuzione, la pensione sarebbe di quasi 1350 euro netti al mese.
Pensione anticipata
Consideriamo ora il caso di un lavoratore di 62 anni, con 41 anni di contributi, che si appresta a pensionarsi con Quota 103.
Supponiamo che il lavoratore abbia accumulato 15 anni di contributi prima del 1995 e gli altri 26 anni dal 1996 ad oggi. Utilizzando gli stessi criteri di calcolo del primo esempio, otterremo una prima quota (sistema retributivo) di 8100 euro e una seconda quota (sistema contributivo) di 11050 euro.
Sommando le due quote, otterremo l’importo annuo della pensione: 19.150 euro lordi, corrispondenti a circa 1480 euro lordi al mese, che equivalgono a circa 1000 euro netti al mese.
L’età del lavoratore ha influito negativamente sull’ammontare della pensione: a 62 anni, il coefficiente di trasformazione è notevolmente inferiore rispetto a quello applicato a 67 anni, ossia del 4,770%.
Scopri quanto si prende di pensione con 1800 euro di stipendio.