Recenti studi hanno evidenziato un legame inaspettato tra l’assunzione di fibre e la salute cerebrale negli anziani.

In particolare, gli integratori di fibre potrebbero rappresentare un mezzo efficace per migliorare la funzione cognitiva in un breve arco temporale, come dimostrato da risultati promettenti emersi da nuove ricerche scientifiche. Scendiamo nei dettagli e vediamo di cosa si tratta.

Integratore di fibre può aumentare la funzione cerebrale negli anziani, in che modo

Un recente studio condotto presso il King’s College di Londra ha evidenziato che un integratore giornaliero ricco di fibre potrebbe avere un impatto significativo sulla funzione cerebrale negli anziani, con benefici osservati in soli 3 mesi.

La ricerca, pubblicata su Nature Communications, ha coinvolto 36 coppie di gemelli di età superiore ai 60 anni, ciascuno dei quali ha ricevuto un placebo o un integratore di fibre da 7,5 grammi al giorno per il periodo di studio.

I risultati hanno rivelato che l’integratore di fibre ha determinato cambiamenti sostanziali nel microbioma intestinale dei partecipanti, con un aumento significativo dei batteri benefici, noti come bifidobatteri, che potrebbero influenzare positivamente la salute mentale e cognitiva degli anziani.

Questa scoperta apre la strada a nuove prospettive nella gestione della salute cerebrale attraverso un’alimentazione mirata e integrata.

Questo studio pare confermare, dunque, l’ipotesi della stretta connessione intestino-cervello.

Le fibre, carboidrati non digeribili, svolgono un ruolo essenziale nella regolazione dei livelli di zucchero nel sangue, nella gestione dell’appetito e nel mantenimento della salute intestinale.

Inoltre, ricerche precedenti hanno suggerito che una dieta ricca di fibre può ridurre il rischio di malattie cardiache, diabete e alcuni tipi di cancro, confermando i molteplici benefici di un’alimentazione equilibrata e ricca di nutrienti.

Come migliorare la memoria se hai più di 50 anni

Evitare il consumo eccessivo di zuccheri, così come di cibi trasformati e industriali, renderà la tua memoria più efficiente, specialmente quella a breve termine. Uno studio condotto su oltre 4.000 persone ha evidenziato che coloro che consumavano più bevande zuccherate mostravano una minore capacità di ritenzione della memoria rispetto a coloro che ne assumevano in quantità ridotte.

Anche non dormire abbastanza può influenzare negativamente le prestazioni della memoria. Durante il sonno, la memoria a breve termine viene consolidata in memoria a lungo termine, e il cervello svolge importanti processi di elaborazione.

La privazione del sonno può causare una riduzione nella densità e nella lunghezza dei neuroni nella regione CA1 del cervello, compromettendo così le funzioni mnemoniche.

Dormire dalle sette alle nove ore a notte è fondamentale per sostenere la memoria oltre i 50 anni.

Anche gli acidi grassi omega-3 rivestono un ruolo cruciale per il mantenimento della memoria. L’acido docosaesaenoico (DHA) presente in essi svolge un’importante funzione nella formazione di nuove sinapsi, contribuendo così alla capacità di apprendimento.

In aggiunta, i grassi sani contribuiscono a ridurre il rischio di malattie cardiache, ictus e cancro. Diminuiscono l’incidenza della demenza e possono persino prevenire lo sviluppo di gravi patologie mentali.

Anche bere moderatamente alcolici può migliorare la funzione cognitiva negli anziani

Una ricerca condotta in Nord America ha scoperto che bere alcolici in modo leggero o moderato potrebbe avere un effetto positivo sulle funzioni cognitive degli adulti di mezza età e degli anziani.

Lo studio ha coinvolto quasi 20.000 persone e ha analizzato il consumo di alcol e il declino cognitivo legato all’età nel corso di 12 anni.

I partecipanti sono stati classificati in tre gruppi: astemi (che non hanno mai bevuto), ex bevitori (che hanno smesso di bere) e bevitori attuali.

Tra i bevitori attuali, quelli che consumavano alcol in modo leggero o moderato avevano tassi di declino cognitivo più lenti rispetto agli astemi.

Ma se si supera questo limite, i danni possono essere elevati. Quindi è consigliabile bere con moderazione.