Angelo Chiorazzo tiene banco in Basilicata. A poche settimane dalle elezioni regionali in casa Pd regna il caos e la mela della discordia ce l’ha in mano proprio l’imprenditore senese. Il dem Lorenzo Guerini, Presidente del Copasir, fermato dai cronisti ha fatto sapere che il suo Partito sta lavorando per trovare una soluzione
Elezioni Basilicata 2024, Guerini (Pd): “Sono Elezioni regionali i protagonisti sono i territori”.
La questione lucana sembrava sistemata finché il Pd lucano non ha riaperto la partita e ha scritto una lunga ed articolata missiva alla segretaria Elly Schlein e ai vertici nazionali democratici per chiedere la revoca della candidatura, come presidente della Regione Basilicata per il centrosinistra, di Domenico Lacerenza.
A tal proposito, Lorenzo Guerini, interpellato dai cronisti davanti piazza Montecitorio, afferma:
“L’importante è che si arrivi a una candidatura che porti a un’alternativa praticabile al Governo di Centrodestra della Basilicata e spero che questo si faccia cerando il terreno di un’intesa e non decidendo a priori chi può partecipare e chi non può partecipare. Dopodiché le decisioni sono in capo a livello territoriale com’è giusto che sia. Sono Elezioni regionali i protagonisti sono i territori”
Guerini (Pd): “Il campo andrebbe allargato e non ristretto”
Incalzato dai giornalisti, il deputato dem evita di rispondere sulle polemiche nate tra M5S e il Pd:
“Non mi faccia fare polemiche, non c’è il ballottaggio, non c’è il secondo turno, chi arriva primo vince. Quindi bisogna allargare e non restringere il campo di chi appoggia il Centrosinistra”.
Poi sull’invito dell’ex presidente Prodi a restare uniti dice:
“Non significa non tenere conto delle differenze che ci sono all’interno delle forze politiche. È un’alleanza e quindi si tratta di mettere insieme cose che sono differenti fra di loro in un progetto comune, richiede lavoro, richiede sforzo. Prodi ce lo chiede da questa prospettiva e dall’alto della sua esperienza. È uno che ha unito il Centrosinistra e non l’ha diviso”
Infine si giustifica:
“Non ho seguito la vicenda da vicino perché da tre giorni ci stiamo occupando di Ucraina”.
Ucraina, Guerini (Pd): “Ci interessa capire cosa farà Putin dopo”
In queste ore poi si parla anche di Russia, oltre che di Ucraina, è iniziata la tornata elettorale per le presidenziali in Russia con l’apertura dei primi seggi nell’estremo oriente del Paese. Il voto si terrà fino a domenica 17 marzo.
Al riguardo Guerini dice che l’esito del voto è scontato, ma:
“C’è il rilancio di una sfida da parte di Putin, e ci interessa capire cosa farà la comunità internazionale per la pace”.
Gaza, Guerini: “Stiamo lavorando su entrambi i fronti”
Sempre sul fronte ‘Esteri’ e del Medioriente in particolare, con gli scontri che non si fermano nemmeno per il Ramadan a Gaza, l’onorevole Guerini dice:
“Stiamo lavorando per evitare il rigurgito di nuove forme di antisemitismo, siamo stati in Medioriente e abbiamo incontrato sia i vertici dei servizi di intelligence palestinese che israeliani e stiamo lavorando per un cessate il fuoco che porti da un lato il ritorno degli ostaggi alle loro famiglie in Israele e dall’altro per consentire un arrivo degli aiuti umanitari sulla Striscia il più consistente possibile. Va combattuto Hamas e portare alla prospettiva dei due Stati”