Un governo sempre più diviso, tenuto insieme solo dalla necessità di approvare le proprie riforme bandiera per mantenere il consenso dell’elettorato: è questa l’analisi che fa della maggioranza Stefano Bandecchi, segretario nazionale di Alternativa Popolare impegnato da ieri in tour elettorale che lo porterà, nei prossimi mesi, in tutte le regioni di Italia.
Il riferimento del sindaco di Terni, come è evidente, è alla gestione dei due principali dossier a cui l’esecutivo lavora da mesi: la legge per l’autonomia differenziata, cara alla Lega di Matteo Salvini, e la riforma costituzionale per il premierato, grande promessa della premier Giorgia Meloni. Due traguardi, ovviamente, che entrambi i partiti mirano a raggiungere prima del voto di giugno, quando il Paese si recherà alle urne per votare il rinnovo del Parlamento europeo.
Bandecchi (AP): “Questo Governo usa le riforme come collante. Guerriglia tra Meloni e Salvini sempre più evidente”
Date le divisioni sempre più evidenti tra Salvini e Meloni – con il primo impegnato nel tentativo di logorare la premier a destra per recuperare voti – appare logico per Bandecchi considerare le due grandi riforme al vaglio del Parlamento come niente di più di un “collante per tenere insieme i partiti della maggioranza“.
Tanto l’autonomia differenziata quanto il premierato, infatti, sono per il sindaco di Terni niente di più che “riforme bandierine” a cui la maggioranza di destra-centro, sempre più litigiosa, cerca di aggrapparsi per salvarsi “dalla guerriglia interna fra Meloni e Salvini”. Ma non solo: oltre alle divisioni interne, le riforme dell’esecutivo servono ai partiti di Governo per coprire l’assenza di risultati tangibili dopo oltre un anno e mezzo di guida del Paese.
Nell’analisi di Bandecchi non manca, poi, una riflessione sul vertiginoso arretramento della Lega di Salvini, così come certificato dalle tornate elettorali di Sardegna e Abruzzo. Una marginalizzazione, per il segretario di AP, destinata peraltro a cristallizzarsi quando il voto di giugno “certificherà il definitivo tracollo della Lega a vantaggio di Fratelli d’Italia”, con conseguenze del tutto imprevedibili per la stabilità del Governo.
Europee, Bandecchi (AP): “Girerò tutta l’Italia in camper. Dubito che gli italiani diranno di aver bisogno del premierato”
Avendo avviato ieri, in vista delle elezioni europee, la campagna elettorale in camper di Alternativa Popolare,, Bandecchi ha le idee ben chiare su quali siano le vere esigenze del Paese. Proprio per questo, il segretario di AP sottolinea come il tour che lo porterà in tutte le regioni di Italia avrà proprio lo scopo di dar voce alle persone, abbandonate da decenni di politica incapace, per poter proporre loro le soluzioni a cui Alternativa Popolare lavora da mesi.
L’Italia reale non ha d’altronde né voglia né bisogno di parlare di premierato, come sottolinea ironicamente il sindaco di Terni inchiodando il Governo alla sua azione puramente propagandistica:
Sono sicuro che nessun italiano verrà a chiederci degli sviluppi del premierato, riforma inutile propinata da chi si era detto pronto a governare e, a un anno e mezzo dall’insediamento, non ha concluso niente”