Pagamento periodico Iva, cambia il versamento dopo l’istituzione del tetto minimo del 2024 che passa a 100 euro: con le nuove regole, è stato aggiornato il modello di quest’anno che consente la liquidazione mensile o trimestrale (Modello Lipe).
A decretare le novità nel versamento periodico dell’Iva è il direttore dell’Agenzia delle entrate che ha emanato il provvedimento 125654 del 14 marzo 2024, recante le modifiche “delle informazioni da trasmettere per la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva di cui all’articolo 21 bis del decreto legge numero 78 del 31 maggio 2010 e successive modificazioni”.
Pagamento periodico Iva, come cambia il versamento col minimo di 100 euro del 2024
Cambia la soglia minima del versamento periodico dell’Iva che arriva, nel 2024, alla cifra di 100 euro rispetto a quella precedente di 25,82 euro (corrispondente alle vecchie 50mila lire). Di conseguenza, cambiano anche le modalità dei pagamenti Iva da parte dei soggetti obbligati e i modelli di trasmissione dei versamenti periodici (mensili o trimestrali). Chi non dovesse arrivare al minimo (fissato, dunque, a 100 euro) di imposta, non dovrà eseguire il versamento, ma riportare a debito quanto dovuto nella liquidazione susseguente.
Con il nuovo provvedimento 125654 del 14 marzo 2024 sui versamenti periodici dell’Iva, dunque, si apportano modifiche in linea con quanto prevede l’articolo 9 del decreto legislativo 1 del 2024. Tali variazioni riguardano i contribuenti che effettuano la liquidazione con cadenza periodica secondo quanto prevede il comma 4, dell’articolo 1, del decreto del Presidente della Repubblica numero 100 del 1998.
Nel dettaglio, si prevede per il 2024 l’aumento della soglia minima, con chiarimenti da parte dell’Agenzia delle entrate su cosa fare per i versamenti al di sotto di questa cifra. L’amministrazione tributaria chiarisce che, per cifre al di sotto del tetto minimo, i relativi versamenti sono da rimandare al mese o trimestre susseguente e, in ogni modo, entro il 16 dicembre dell’anno al quale si riferiscano. Tali modifiche si applicano dall’entrata in vigore del decreto legislativo 1 dell’8 gennaio 2024.
Pagamento Iva 2024 nuovo modello: indicazioni del provvedimento dell’Agenzia delle entrate
Con l’occasione dell’innalzamento della soglia, l’Agenzia delle entrate avvisa delle modifiche adottate per l’adeguamento del modello da utilizzare e delle relative specifiche tecniche alla normativa stessa. Il nuovo modello si può reperire sul portale internet dell’Agenzia delle entrate e va a sostituire quello approvato con il precedente provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 21 marzo 2018.
Le nuove modalità sono contenute nel messaggio del direttore dell’Agenzia delle entrate, il numero 125654 del 14 marzo 2024, che dispone l’aggiornamento e alcune novità riportate nei modelli da utilizzare per effettuare il versamento di quanto dovuto.
Quali novità nei moduli?
In particolare, il nuovo modello di pagamento periodico dell’Iva con l’importo minimo aggiornato, contiene, tra le altre variazioni:
- la modifica dell’informativa sui dati personali;
- la sostituzione della descrizione del rigo VP 10 con la dicitura “Versamenti auto D 24 elementi identificativi”;
- la sostituzione, nel modello e nelle istruzioni, della vecchia cifra di 25,82 euro (corrispondente a 50mila lire) con l’importo di “100,00 euro”, aggiornato nell’anno in corso;
- in corrispondenza degli “eventi eccezionali” cessa di essere utilizzato il codice “2”. Tale codice era usato per la sospensione dei pagamenti Iva, in caso di eventi eccezionali. Beneficiavano della sospensione del codice “2” le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le associazioni e le società dilettantistiche e professionistiche. Il codice ricorreva a pagina 6 delle istruzioni;
- ulteriore novità è la sostituzione a pagina 7 delle istruzioni e in corrispondenza del rigo VP 10, del titolo che sarà il seguente: “Versamenti auto F 24 elementi identificativi”;
- altre modifiche riguardano la sostituzione di parole, come ad esempio dell’elemento “VersamentiAutoUe” con “VersamentiAuto”. Tutte le parole modificate possono essere reperite all’interno del testo del provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.