Nell’era digitale, l’efficienza e la precisione nei servizi fiscali sono diventate imperativi. La collaborazione tra l’INPS e l’Agenzia delle Entrate rappresenta un pilastro fondamentale in questo ambito, specialmente nella integrazione dell’Assegno Unico e Universale nella dichiarazione dei redditi precompilata. Questo meccanismo non solo semplifica il processo di dichiarazione per i cittadini, ma assicura anche una maggiore accuratezza delle informazioni fiscali.
Assegno unico universale: integrazione nella precompilata, cosa cambia
L’Assegno Unico Universale rappresenta ormai una pietra miliare nel panorama delle politiche sociali italiane, introdotto con il decreto legislativo del 29 dicembre 2021, n. 230. Questo sostegno finanziario è diretto ai nuclei familiari con figli a carico, con l’obiettivo di fornire un contributo economico per sostenere le spese legate alla loro crescita e al loro benessere. L’INPS gioca un ruolo centrale nell’erogazione di questo assegno, garantendo che il sostegno raggiunga le famiglie idonee. Con l’Agenzia delle Entrate, esiste inoltre un canale unico anche per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi precompilata. Cosa significa? Andiamo a vedere.
Dichiarazione dei redditi precompilata: il ruolo dell’INPS
Nel contesto dell’ottimizzazione dei processi fiscali, l’INPS svolge un ruolo cruciale nella trasmissione dei dati necessari per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, un servizio che semplifica significativamente l’adempimento delle obbligazioni fiscali dei cittadini. A partire dall’anno d’imposta 2023, l’INPS ha avviato la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi ai beneficiari dell’Assegno Unico Universale. Questa collaborazione assicura che le informazioni sui benefici percepiti siano accuratamente riflettute nella dichiarazione precompilata, facilitando i contribuenti nella verifica e nell’eventuale integrazione dei dati.
La comunicazione tra INPS e Agenzia delle Entrate
Il flusso di dati tra INPS e Agenzia delle Entrate è regolamentato da un sistema di trasmissione che garantisce sicurezza e affidabilità. Utilizzando un protocollo FTP su rete VPN IPsec, le informazioni vengono scambiate in modo sicuro, rispettando la privacy e la protezione dei dati personali, conformemente al Regolamento UE 2016/679 e al Codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196).
Dichiarazione dei redditi precompilata e assegno unico universale: novità nel trasferimento dati
L’introduzione dell’AUU ha portato a specifiche innovazioni nel processo di trasferimento dei dati. Ad esempio, per l’anno fiscale 2023, le informazioni trasmesse riguardano non solo il beneficiario dell’assegno, ma anche i dettagli dei figli a carico e, ove applicabile, dell’altro genitore. Ciò include il codice fiscale, il numero di mesi per i quali l’assegno è stato erogato e la ripartizione percentuale della spettanza tra i genitori, fornendo così un quadro completo della situazione familiare ai fini fiscali.
Tempistiche e modalità di invio
Le comunicazioni tra INPS e Agenzia delle Entrate devono avvenire entro termini specifici, con il 16 marzo dell’anno successivo all’anno d’imposta come data limite per la trasmissione. Questo permette all’Agenzia delle Entrate di elaborare tempestivamente le dichiarazioni precompilate. Inoltre, in caso di necessità, sono previste procedure per invii correttivi o di cancellazione, assicurando che i dati utilizzati nella dichiarazione dei redditi siano sempre accurati e aggiornati.
Titolarità e responsabilità del trattamento dei dati: finalità, utilizzo, conservazione e sicurezza
INPS e Agenzia delle Entrate operano come Titolari autonomi del trattamento dei dati, gestendo i dati personali nel pieno rispetto delle disposizioni legislative. La collaborazione con Sogei S.p.A., incaricata della gestione del sistema informativo dell’Anagrafe Tributaria, rientra in questo quadro, assicurando che ogni fase del trattamento dei dati sia conforme alle normative sulla privacy.
I dati trasmessi sono fondamentali per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, offrendo ai cittadini un servizio efficiente e semplificato. L’accesso ai dati è strettamente limitato a soggetti autorizzati, che operano sotto la supervisione di INPS e Agenzia delle Entrate, per garantire un trattamento sicuro e conforme alle norme sulla protezione dei dati.
Le misure adottate per la conservazione dei dati rispecchiano il principio di limitazione della conservazione, assicurando che i dati siano mantenuti solo per il tempo strettamente necessario. Inoltre, l’adozione di misure tecniche ed organizzative avanzate mira a proteggere i dati da accessi non autorizzati, perdite o danneggiamenti, in linea con gli obblighi del GDPR.
Un aspetto chiave della gestione sicura dei dati è la capacità di rispondere prontamente a eventuali violazioni. INPS e Agenzia delle Entrate si impegnano a comunicare tempestivamente qualsiasi incidente che possa impattare la sicurezza dei dati personali, attivando le procedure necessarie per mitigare il rischio e informare i soggetti interessati in conformità al GDPR.
La pubblicazione di atti e provvedimenti relativi alla gestione dei dati personali sulle pagine web ufficiali di INPS e Agenzia delle Entrate assicura un livello elevato di trasparenza e permette ai cittadini di accedere facilmente alle informazioni rilevanti.