Sono 6 i sanitari indagati per la morte di un paziente di 61 anni dopo un intervento all’addome a Reggio Calabria. L’uomo è deceduto in seguito all’insorgenza di una setticemia: lascia moglie e tre figli.
Paziente muore dopo intervento a Reggio Calabria: 6 indagati
Un intervento chirurgico molto delicato per una diverticolite acuta quello all’addome del 61enne Antoine Michel Straputicari. L’uomo, originario di San Ferdinando, aveva accusato un malore lo scorso 30 gennaio. I medici dell’ospedale di Polistena di Reggio Calabria, quindi, lo avevano ricoverato per i forti dolori addominali.
Nonostante il ricovero, però, l’operazione sarà svolta dopo 6 giorni e insorgeranno complicanze post-operatorie. Tuttavia, il 61enne viene, comunque, dimesso dall’ospedale il 12 febbraio, salvo poi farvi ritorno il 18 febbraio e sottoposto a nuovo intervento.
Purtroppo, Antoine Straputicari morirà nella notte. I familiari affranti dal dolore hanno deciso di depositare una denuncia presso la Procura di Palmi, che ha disposto la riesumazione del corpo. Ora tocca agli inquirenti stabilire le vere cause del decesso e le anomalie nell’iter ospedaliero.
Il 61enne lascia una moglie e tre figli. La Procura, diretta da Emanuele Crescenti, ha scritto nel registro degli indagati 6 sanitari, che hanno partecipato a più riprese alle operazioni a cui Straputicari è stato sottoposto.
Secondo quanto riportato nel fascicolo delle indagini, l’uomo, inizialmente ricoverato per un intervento per una diverticolite acuta, è poi morto a causa di una infezione da setticemia. Durante la degenza in ospedale, i medici hanno sottoposto il 61enne a due operazioni chirurgiche con lo scopo di asportare le porzioni di intestino infette.
Nel registro sono segnati i nomi di 6 medici: A. P., 51 anni di Siderno, è il chirurgo che ha operato il paziente la prima volta; R. N., 60 anni di Taurianova, è il chirurgo che è intervenuto la seconda volta; C. P., 42 anni di Melito Porto Salvo, e D. V., 72 anni di Bovalino, membri dell’equipe nel primo intervento; R. L., 37 anni di Ricadi, e G. M., 63 anni di Cinquefrondi, impegnati in sala operatoria nel corso del secondo intervento.
Tutti i soggetti sono indagati per omicidio colposo dalla Procura di Palmi. Adesso, il cadavere di Straputicari si trova presso l’ospedale universitario di Catanzaro per l’autopsia, che, forse, chiarirà le cause del decesso e stabilirà eventuali responsabilità penali.