Iervolino non ci sta e parla si sfoga sulla situazione della Salernitana, tra i vari problemi che sta accusando continua a tenere banco la questione Dia da cui chiedono un risarcimento che si aggira attorno ai 20 milioni di euro.

Iervolino duro su Dia, la Salernitana vuole il risarcimento

Stretta della Salernitana nei confronti di Dia che chiede 20 milioni di euro di risarcimento, interviene direttamente il presidente Iervolino che non usa mezze misure e condanna l’atteggiamento intrapreso dall’attaccante senegalese.

Lo stesso numero uno della società granata in un momento di caos totale ha voluto rilasciare un’intervista al Corriere dello Sport in cui si è reso disponibile a dare chiarimenti sull’annata storta che sta vivendo la squadra, sul caso Dia e sulle voci di un suo possibile addio.

Se queste ultime sono state prontamente smentite, vista la volontà di Iervolino nel proseguire, è pur vero che la condizione necessaria è quella di avere la piazza granata dalla sua parte e non a remare contro di lui.

ll presidente, infatti, crede fermamente non soltanto nella necessità di proseguire uniti ma di poter ancora sperare in una salvezza, anche se remota. Fondamentale far uscire l’orgoglio, sentimento che non è stato visto fin qui e che ha deluso grandemente Iervolino:

“La squadra ha mollato troppe volte. Sono delusissimo e ora mi aspetto che prevalga l’orgoglio. Forse ho sbagliato a dare troppa fiducia”.

Qualora la Salernitana dovesse retrocedere in Serie B per il presidente sarà essenziale uno sforzo per poter tornare immediatamente nella massima serie e tornare di nuovo tra le grandi nel minor tempo possibile così da limitare il danno:

“Io sì, anche se bisogna essere realisti e prepararsi eventualmente ad affrontare la Serie B. Nel caso, ci rimboccheremo le maniche per ripartire e risalire velocemente“.

Iervolino, in seguito, decide di chiarire anche la questione del risarcimento e del caso Dia con dichiarazioni che non lasciano dubbi e che inevitabilmente pongono il calciatore sempre più lontano dalla Salernitana:

“È il nostro giocatore più pagato, il terzo bomber della scorsa Serie A. È probabile che in estate volesse andare via, ma non abbiamo ricevuto alcuna offerta se non una per il prestito. Si è rifiutato di andare in campo: è inaccettabile“. 

Chiesto indennizzo di 20 milioni di euro

La società campana, a valle dell’episodio con l’Udinese, ha deciso di chiedere un indennizzo per il comportamento poco consono dell’attaccante senegalese: la richiesta si è aggira intorno ai 20 milioni di euro.

Una cifra importante per tamponare il danno creato dal giocatore in occasione del suo rifiuto di entrare in campo: al Bluenergy Stadium, il 2 marzo scorso, Dia ha rigettato l’idea di entrare in campo e la richiesta di Liverani.

Un gesto che ha fatto scalpore e che ha lasciato tutti interdetti, lo stesso allenatore si è detto sconfortato e in linea con la necessità della società di trovare una soluzione per risolvere al più presto una situazione che non giova alla squadra.

Il rifiuto di Dia, infatti, non si è limitato soltanto ad aver creato un danno per l’allenatore e per se stesso ma anche per il resto della squadra che in quel momento aveva bisogno del suo giocatore migliore in campo.

Il provvedimento disciplinare non è tardato ad arrivare e Dia è stato allontanato dalla rosa e, in seguito, escluso dai convocati. Contro il Cagliari, infatti, l’attaccante non è partito e non ha preso parte alla trasferta insieme ai suoi compagni.

Così la dirigenza ha pensato ad una possibile richiesta di risarcimento verso il giocatore e il proprio entourage in attesa che la stagione termini e si delineino sia i destini che riguardano società e squadra sia quello che riguarda il calciatore: sul piatto non soltanto la rescissione ma anche una possibile vendita nel mercato estivo.