Assegno di inclusione (Adi) 2024, tra i vari quesiti ai quali ha risposto il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di Marina Elvira Calderone, figura quello sulle variazioni della condizione lavorativa di un componente di una famiglia fruitrice della misura che ha preso il posto del Reddito di cittadinanza.
Tale variazione potrebbe verificarsi sia con l’avvio di un’attività di impresa ovvero di un lavoro autonomo da parte di un componente dichiarato ai fini dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), che con l’inizio di un’attività di lavoro alle dipendenze, anche in questo caso di un componente di una famiglia che, all’atto della domanda, figurava nella dichiarazione dell’Isee.
Il ministero del Lavoro ha risposto a questi e altri quesiti, dando indicazioni su come comportarsi in casi simili, di sicuro tra i più frequenti che si ritrovano nel contesto lavorativo.
Assegno di inclusione 2024, cosa fare sulle variazioni delle situazioni di lavoro di soggetto incluso nell’Isee?
Cosa occorre fare se si verifica una variazione della condizione di lavoro con l’inizio di un’attività in proprio, autonomo, o l’avvio di un lavoro alle dipendenze, da parte di uno dei componenti della famiglia che, all’atto della domanda, figurava nel calcolo dell’Isee (presente nel quadro A della Dichiarazione sostitutiva unica – Dsu) ai fini dell’Assegno di inclusione (Adi)?
Nel caso di avvio di un’attività autonoma, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha fornito indicazioni su come comportarsi avvertendo che la variazione lavorativa deve essere comunicata utilizzando il modello Adi Com Esteso. In caso di mancata comunicazione si decade dal beneficio dell’Assegno di inclusione.
Assegno inclusione 2024, variazioni lavoro autonomo o avvio attività d’impresa
La comunicazione mediante apposito modello deve avvenire entro il giorno che precede l’inizio dell’attività autonoma. Peraltro, per l’attività autonoma sussiste l’obbligo di comunicazione del reddito totale presunto che si consegue nell’arco del trimestre.
Tale comunicazione deve essere evasa entro il giorno 15 del mese susseguente al termine di ciascun trimestre. Pertanto, se si considera il primo trimestre dell’anno (gennaio, febbraio e marzo), la comunicazione deve avvenire entro il giorno 15 aprile.
Assegno inclusione variazione lavoro alle dipendenze
Un caso analogo può verificarsi anche quando per un componente della famiglie beneficiaria dell’Assegno di inclusione 2024 cambi la situazione di lavoro con l’avvio di un’occupazione alle dipendenze. La situazione incide sull’indennità che ha sostituito il Reddito di cittadinanza nel momento in cui il componente era stato incluso nel quadro A della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ai fini del calcolo dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee).
Anche per questa situazione, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha fornito indicazioni su come comportarsi per non perdere il beneficio dell’Assegno di inclusione. Il soggetto interessato deve presentare il modello Adi Com Esteso nel termine di 30 giorni dalla data in cui si verifichi l’evento, ovvero l’assunzione alle dipendenze.
Se non si presenta il modello di comunicazione nel termine stabilito, l’Istituto di previdenza sospende l’erogazione dell’Assegno di inclusione in attesa che il soggetto provveda. L’attesa dell’Inps si può protrarre fino a un massimo di tre mesi. Al superamento dei 90 giorni, il soggetto decade dalla prestazione dell’Adi.
Quali documenti nella domanda Adi oltre alla Dsu e all’Isee?
Il ministero del Lavoro ha risposto anche al quesito relativo alla documentazione ulteriore rispetto all’Isee che serve ai percettori dell’Assegno di inclusione nel caso di svolgimento di un’attività di lavoro da autonomi o come dipendenti, oppure per frequentare percorsi di politica attiva del lavoro. In tutti questi casi, occorre presentare:
- il modello Com ridotto solo se, al giorno di presentazione della domanda dell’Assegno di inclusione, si sta svolgendo una delle suddette attività iniziata dopo il 1° gennaio dell’anno di riferimento dei redditi della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ai fini Isee;
- il modello Com esteso solo se, durante l’erogazione dell’Assegno di inclusione, si sta svolgendo un’attività avviata susseguentemente al giorno di presentazione dell’istanza.
Si ricorda che gli importi dei redditi oggetto di dichiarazione nei modelli Com devono essere rappresentati al lordo della riduzione dei 3mila euro che verrà applicata dall’Istituto di previdenza nel calcolo.