Giornata di Europa e di Conference League per Atalanta, Milan, Roma e Fiorentina, ma nel frattempo c’è già chi si prepara a tornare in campo in Serie A. Ad aprire la 29° giornata di campionato ci penseranno domani Empoli e Bologna. Appuntamento al Castellani con fischio di inizio alle ore 20.45. Thiago Motta dovrà fare a meno di Zirkzee, ma è determinato a tornare a casa con i tre punti per continuare a sognare la Champions. Per commentare Empoli-Bologna, Carlo Nervo, che ha vestito la maglia die feslinei per 10 stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Empoli-Bologna, Nervo a Tag24

La sconfitta arrivata contro l’Inter è semplicemente un piccolo incidente di percorso che mister Thiago Motta, probabilmente, aveva già messo in conto. Domani contro l’Empoli però, nell’anticipo della 29° giornata di campionato, il Bologna dovrà riprendere il cammino e dimostrare di aver già archiviato la delusione arrivata contro i nerazzurri. Il quarto posto, arrivati a 10 gare dalla fine e di conseguenza la qualificazione in Champions League, ora dipende solo dai felsinei che hanno il loro destino nelle mani. Dovranno sbagliare il meno possibile perchè le inseguitrici sono agguerrite e non hanno nessuna intenzione di mollare la presa, ma i rossoblù vogliono continuare a sognare e ora vedono il traguardo sempre più vicino. Il match, almeno sulla carta, è di quelli semplici, anche se i toscani stanno bene e hanno cambiato marcia dall’arrivo in panchina di Nicola. Per commentare Empoli-Bologna, Nervo, bandiera per i rossoblù, è intervenuto a Tag24.

Da parte del Bologna ti aspetti una reazione immediata dopo la sconfitta arrivata con l’Inter?

“Assolutamente sì, ma io sono convinto che i ragazzi abbiano dormito tranquillamente questa settimana. Hanno perso contro una grande e questa sconfitta ci poteva anche stare. L’importante è che questa squadra abbia la consapevolezza della propria forza. Ora mi aspetto una ricarica”.

Quali sono le insidie del match di domani?

“Dipenderà tutto dal Bologna. Arrivati a questo punto devono credere nelle loro possibilità e rendersi conto di essere mentalmente superiori. Che lo siano dal punto di vista tecnico è chiaro, ma il calcio non è una scienza esatta. La squadra di Thiago Motta dovrà essere umile e fare quello che sa fare, perchè gli riesce molto bene”.

Quanto può pesare l’assenza di Zirkzee?

“Ha fatto cose straordinarie fino a qui, ma purtroppo ora c’è di mezzo questo infortunio. La mentalità del Bologna però adesso è chiara e quando non c’è nè uno, ne subentra un altro, pronto allo stesso modo. Tanto è vero che probabilmente a giugno Zirkzee andrà via, ma comunque ci saranno i ricambi che saranno pronti. E’ qui che si vede il management di una società che quando manca un pezzo pregiato sa comunque trovare un sostituto. Sono convinto che domani, chiunque scenderà in campo, si farà trovare pronto”.

Effettivamente è questo il progetto del Bologna? Come aveva fatto con l’Atalanta, sartori sa vendere il pezzo migliore ma aprire comunque un ciclo?

“Penso proprio di sì. Questo progetto nasce con la proprietà di Saputo che ha investito tantissimi soldi e non ha mai lesinato sui debiti da ripianare. Adesso si sta vedendo la mano e questa dipende sempre dal capo. Lui si è avvalso di personaggi di talento, come Sartori, e hanno dato una mentalità chiara al club. Hai un giocatore che vale tanti soldi? Bene, si vende e si reinveste, ma la cosa importante è che ci sia ricambio”.

Arrivati a questo punto la Champions dipende solo dal Bologna? Tra le avversarie chi ti preoccupa di più?

“Dipende molto dal Bologna, ma non solo. Deve esserci anche fortuna e mentalità e io penso che ce l’abbiano e che vogliano raggiungere l’obiettivo. E poi dipende anche dalle altre dietro perchè parliamo di squadre forti che pinao piano stanno venedo su. Resto convinto che i felsinei abbiano molte chance, ma su tutte temo la Roma perchè è una squadra totalmente rinata”.