Per Alda Merini, che si trovava isolata a Milano dopo la scomparsa del suo primo coniuge, il rapporto con Michele Pierri rappresentò un momento fondamentale nella sua esistenza e nella sua produzione artistica. Scopriamo ulteriori dettagli su Michele Pierri, il secondo marito della poetessa milanese.
Chi era Michele Pierri?
Nato a Napoli nel 1899, Michele Pierri proveniva da una famiglia cattolica con una lunga tradizione nel campo giudiziario. Nel 1923 conseguì la laurea in medicina e chirurgia, ma mostrò interesse anche per le dottrine buddiste, i testi mistici e la poesia.
Dopo la fine del regime fascista, del quale fu un acceso oppositore, intraprese brevemente la via della politica, ma ne rimase deluso. Fu tra i fondatori del Partito cristiano sociale e si candidò per la Costituente. Durante la sua vita, Michele Pierri alternò la professione di chirurgo presso l’ospedale di Taranto con la carriera poetica, dedicandosi alla composizione di versi. La sua vita sentimentale ebbe due punti salienti: il matrimonio indissolubile con la moglie Aminta, dalla quale ebbe un figlio di nome Giuseppe, e quello con Alda Merini.
Dopo la morte della moglie Aminta nel 1980, Michele Pierri, superando le sue iniziali resistenze, decise di sposare la poetessa milanese. L’amicizia nata da una serie di prolungati colloqui telefonici, protrattisi per circa quattro anni e caratterizzati dalla passione per la poesia, si trasformò in amore.
Il loro matrimonio religioso fu celebrato il 6 ottobre 1984 nella Chiesa del SS. Crocifisso di Taranto, quando lui aveva 85 anni e lei 53.
Questo legame profondo permise ad Alda Merini di ritrovare l’ispirazione per scrivere: a Taranto infatti nacquero le sue opere più significative prima che fosse nuovamente travolta dalla follia in seguito alla morte di Michele.
Nel 1934, Michele Pierri fu imprigionato a Bari per nove mesi a causa del suo schieramento contro il regime fascista e del suo sostegno alla causa marxista degli operai dell’arsenale di Taranto.
La sua poesia ottenne visibilità nel 1948 quando partecipò al premio St. Vincent, risultando tra i finalisti e avendo l’opportunità di far conoscere le sue liriche, lette pubblicamente dal presidente della giuria, Giuseppe Ungaretti.
Michele Pierri: causa morte
Michele Pierri è deceduto a Taranto nel gennaio del 1988, a causa di una malattia terminale,
Michele Pierri è considerato un autore di poesia impegnativa, sia per quanto riguarda i contenuti che per la forma, influenzata dall’avanguardia simbolista e dalla fusione di testi mistici e biblici.
A Taranto e in tutta la provincia pugliese, fino alla sua morte, Michele Pierri fu apprezzato principalmente come chirurgo, riconosciuto per le sue eccezionali capacità professionali che salvarono molte vite.