Da quest’anno il panorama per i pensionati che cercano agevolazioni fiscali nel trasferirsi all’estero subisce un cambiamento significativo, poiché il Portogallo, una delle mete più popolari fino ad ora, ha abbandonato il regime di tassazione speciale per stranieri residenti, in vigore dal 2009. Lisbona ha posto così fine a questa tendenza migratoria, spingendo molti a cercare alternative in altre parti d’Europa.
Ma quali sono le destinazioni europee più vantaggiose per i pensionati ora?
Dove si vive bene con la pensione italiana?
Tra le opzioni più interessanti ci sono la Romania e la Bulgaria, ma anche paesi come Albania, Grecia, Malta e Tunisia, per citarne alcuni. Anche se il Portogallo non fa più parte di questa lista, ci sono ancora molte opportunità per coloro che cercano di ridurre la loro pressione fiscale attraverso un trasferimento all’estero.
Il governo portoghese ha infatti deciso di porre fine alle agevolazioni fiscali per i pensionati stranieri a partire dal gennaio 2024, anche se coloro che hanno già ottenuto queste agevolazioni continueranno a beneficiarne.
Ad esempio, in Romania e Bulgaria, le pensioni estere sono tassate al solo 10%, a condizione di avere la cittadinanza locale.
A Malta, invece, per accedere al regime agevolato si devono rispettare requisiti piuttosto rigidi, come la cittadinanza e specifiche disposizioni locali riguardanti la proprietà immobiliare e i contratti di locazione. In cambio, è possibile ottenere una tassazione agevolata del 15% sui redditi da pensione estera. In Grecia, con requisiti simili, si può beneficiare di una tassazione agevolata al 7% per un massimo di 15 anni.
In Tunisia, il prelievo fiscale sul reddito da pensione è del 5%, mentre a Cipro le pensioni estere sono esenti da tasse se il loro importo è inferiore a una certa soglia, fissata a 3420 euro. Lo stesso vale per la Slovacchia.
Malta
Una destinazione affascinante, ideale per coloro che amano il mare e il sole, è Malta, dove è possibile beneficiare di un’imposta fissa al 15%. Tuttavia, per ottenere questa agevolazione, è necessario soddisfare alcuni requisiti: bisogna essere cittadini di un Paese europeo, non avere un’occupazione e percepire una pensione pari o superiore al 75% del reddito imponibile complessivo.
Tunisia
La Tunisia, negli ultimi anni, ha implementato diverse politiche volte ad attirare pensionati stranieri, offrendo una quota di reddito esente da tassazione pari all’80%, con un’imposta effettiva del 5% che si applica solo sul restante 20%. Per quanto riguarda l’imposta sul reddito delle persone fisiche, le aliquote in Tunisia vanno dallo 0% (per redditi fino a 1.500 euro) al 35% (per redditi superiori a 50.000 euro).
Romania e Bulgaria
Se si è interessati all’Europa dell’est, Romania e Bulgaria offrono una tassazione agevolata del 10%. Tuttavia, per usufruire di questo vantaggio, è necessario essere cittadini del rispettivo Paese e avere la residenza fiscale.
Albania
In Albania, il governo ha deciso di esentare completamente le pensioni provenienti dall’estero dall’imposta sul reddito. Inoltre, è prevista una detassazione delle pensioni per tutti i cittadini albanesi residenti all’estero e per tutti i cittadini dell’Unione Europea che si trasferiscono in Albania con un regolare permesso di soggiorno.