L’Agenzia Spagnola per la Protezione dei Dati (AEPD) ha deciso di sospendere WorldCoin (WLD) per un arco temporale di tre mesi. Si tratta dell’ennesimo provvedimento contro il discusso progetto di Sam Altman, il quale sta destando grandi polemiche in ogni parte del globo.
La stessa AEPD, dal canto suo, ha ricevuto una serie denunce sul progetto crypto con scansione dell’iride. Di fronte alle quali era praticamente impossibile fare finta di nulla. L’ente ha quindi deciso di dare vita ad un’indagine per cercare di capire meglio i problemi collegati a WorldCoin.
WorldCoin: cosa sta accadendo
Per WorldCoin i problemi sembrano non finire mai. Il controverso progetto lanciato da Sam Altman, infatti, è al centro di indagini in alcuni Paesi, tese a capire le implicazioni reali relative alla scansione dell’iride delle persone, ricompensate per l’operazione con criptovaluta.
Stavolta è l’Agenzia Spagnola per la Protezione dei Dati (AEPD) a muoversi, dopo aver ricevuto una serie di segnalazioni. Per capire meglio cosa stia accadendo l’agenzia ha in pratica stoppato tutte le operazioni di WorldCoin sul territorio iberico. In seguito a questa decisione, l’azienda deve fermare la raccolta e il trattamento di categorie speciali di dati personali, oltre a non poter trattare quelli già raccolti.
Le denunce che hanno spinto l’AEPD ad attivarsi sono relative ad una serie di violazioni, a partire dalla raccolta di dati relativi a minorenni e all’impossibilità di revocare il consenso una volta che sia stato fornito dagli interessati.
La risposta di WordCoin
L’azienda non è rimasta naturalmente a guardare, ma ha cercato di mettere in campo una reazione, almeno a livello di opinione pubblica. La sua linea di difesa parte da una constatazione ben precisa: World ID è infatti un protocollo di identità sicuro e permissionless.
Questo il passaggio chiave del comunicato approntato per l’occasione da Jannick Preiwisch, responsabile della protezione dei dati di Worldcoin Foundation: “Da oltre un anno siamo impegnati con BayLDA, che è l’autorità di controllo principale ai sensi del GDPR per WorldCoin Foundation e Tools for Humanity. È deplorevole che l’AEPD stia aggirando le procedure stabilite dal GDPR con le sue azioni odierne, che sono limitate alla Spagna e non alla più ampia UE. È altrettanto spiacevole che stiano diffondendo affermazioni imprecise e fuorvianti sulla nostra tecnologia a livello globale, dopo che i nostri sforzi per fornire loro una visione accurata di WorldCoin e World ID sono rimasti senza risposta per mesi.”
BayLDA, richiamata nel comunicato, è l’autorità bavarese per la protezione dei dati. In particolare, rappresenta l’ente normativo cui spetta la responsabilità di sovrintendere alla conformità al GDPR in tutta l’UE (Lead Supervisory Authority). Le sue richieste, peraltro, sono state sempre soddisfatte, permettendo a WorldCoin di condurre la sua attività nei limiti della legalità, non solo in Spagna, ma anche in altri Paesi UE.
I problemi non sono soltanto in Spagna
La Spagna è soltanto l’ultimo Paese in cui WorldCoin ha problemi con il suo modello di business incentrato sulla scansione dell’iride. Il problema che si va ponendo con sempre maggiore forza è quello relativo alla privacy. I dati i quali vengono raccolti all’interno del progetto devono infatti essere trattati sulla base delle normative esistenti. Cosa che secondo molti, l’azienda non fa.
Già nel mese di febbraio le autorità di Hong Kong si erano mosse per capire se ci siano violazioni in tal senso da parte di WorldCoin. Dopo aver ispezionato i sei uffici dell’azienda, le autorità che si occupano di privacy hanno invitato gli interessati a fare molta attenzione per quanto concerne i propri dati biometrici.
Anche la Corea del Sud si è attivata tramite la locale commissione preposta alla protezione delle informazioni personali, con conseguente apertura di un’inchiesta. Come del resto hanno fatto l’Information Commissioner’s Office del Regno Unito e l’omologo francese Commission Nationale de l’informatique et des Libertés (CNIL). Il Kenia ha a sua volta interrotto i lavori del progetto sul suo suolo già ad agosto, imitato da India e Brasile.