Continua a crescere l’interesse per le intenzioni di voto degli italiani, così come, con l’avvicinarsi delle elezioni europee e dopo l’esito delle prime elezioni regionali, inizia ad accorciarsi la distanza tra Fratelli d’Italia, ancora saldamente al vertice, e il Partito Democratico. Grazie a un sondaggio politico realizzato da Tecné Srl per RTI e diffuso attraverso le reti Mediaset e il programma “Quarta Repubblica”, è stato possibile ottenere un quadro dettagliato delle intenzioni di voto attuali della popolazione italiana maggiorenne su scala nazionale. Questa indagine, condotta l’11 marzo 2024, offre una visione precisa del sentiment politico odierno.

Sondaggio politico Tecnè 12 marzo: salgono FdI, calano PD e M5S, poco movimento

Poco movimento in generale nell’ultima settimana, considerando anche la rilevazione Tecnè di 7 giorni fa, sempre per RTI.

L’analisi delle intenzioni di voto rivela che un’ampia porzione dell’elettorato, pari al 43,3%, si posiziona tra astenuti e indecisi, evidenziando un significativo livello di incertezza o disaffezione nei confronti dell’offerta politica attuale. Si tratta comunque di un calo rispetto alla variazione precedente, laddove il tasso di astensionismo era quotato al 43,7%.

Tra i partiti, Fratelli d’Italia si distingue con il 27,8% delle preferenze, segnando un leggero aumento rispetto alla scorsa rilevazione (+0,1%), seguito dal Partito Democratico al 20,2% (in calo di un decimo di punto percentuale rispetto al 5 marzo) e dal Movimento 5 Stelle al 15,8% (-0,1%). Come si può evidenziare già da i principali partiti politici, i movimenti e le variazioni sono state praticamente minime.

Forza Italia e Lega raccolgono rispettivamente il 9,3% (+0,1%) e il 7,9% (=) delle intenzioni di voto, mentre Alleanza Verdi e Sinistra e Azione si attestano entrambi al 4,1%, ambedue saliti di un decimo di punto percentuale.

Italia Viva e +Europa raccolgono rispettivamente il 3,1% (-0,2%) e il 2,5% (-0,1%), con altri partiti che complessivamente totalizzano il 5,2%.

Sondaggio politico Tecnè 12 marzo: la tabella

Andiamo a sintetizzare i dati sopra riportati nella seguente tabella, aggiungendo la variazione con la rilevazione di una settimana fa.

PARTITORILEVAZIONE 12 MARZO 2024RILEVAZIONE 5 MARZO 2024VARIAZIONE
Fratelli d’Italia27,8%27,7%+0,1%
Partito Democratico20,2%20,3%-0,1%
Movimento 5 Stelle15,8%15,9%-0,1%
Forza Italia9,3%9,2%+0,1%
Lega7,9%7,9%=
Alleanza Verdi e Sinistra4,1%4%+0,1%
Azione4,1%4%+0,1%
Italia Viva3,1%3,3%-0,2%
+Europa2,5%2,6%-0,1%
Altri partiti5,2%5,1%+0,1%
Indecisi e astenuti43,3%43,7%-0,4%

Il consenso per coalizione

Analizzando il consenso per tipo di coalizione, emerge che il centrodestra gode del 46% delle preferenze, seguito dal centrosinistra con il 26,8% e dal cosiddetto “campo largo” con il 42,6%. Questi ultimi dati mettono in discussione la forza dell’opposizione, che difficilmente a oggi riesce a impensierire la coalizione di centrodestra, anche con la discussa e ancora non condivisa da tutti ipotesi del campo largo.

COALIZIONECONSENSO
Centrodestra46%
Centrosinistra26,8%
Campo largo42,6%

Rispetto all’ultima rilevazione del 5 marzo, il centrodestra, formato da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati, ha perso lo 0,2% dei consensi, mentre il campo largo ha acquisito il 2,4% delle preferenze, passando dal 40,2% al 42,6%.

Nota metodologica

Per garantire l’affidabilità dei risultati, lo studio ha adottato un campione probabilistico, attentamente articolato e ponderato su base sociodemografica e politica, riflettendo adeguatamente la distribuzione per sesso, età, area geografica e dimensione dei centri abitati. La consistenza numerica del campione ha visto un totale di 5.822 contatti, di cui 798 hanno effettivamente risposto alle domande, portando a un tasso di partecipazione del 13,7%. La raccolta delle informazioni è avvenuta attraverso metodologie CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) e CAWI (Computer Assisted Web Interviewing), assicurando così un’accurata rappresentazione della popolazione italiana maggiorenne con un margine di errore stimato nel +/- 3,5%.