A partire da aprile 2024, si prevedono pensioni più sostanziose grazie agli incrementi e ai pagamenti arretrati. Nonostante le pensioni di marzo siano state appena erogate, c’è chi già volge lo sguardo al mese successivo. Infatti, il cedolino di aprile sarà accessibile sul proprio portale Inps tra il 20 e il 22 marzo, con i pagamenti previsti a partire da martedì 2 aprile, poiché lunedì 1° sarà festivo (Pasqua il 31 marzo e Pasquetta il 1° aprile).

Pensioni più alte ad aprile 2024

Nel mese di marzo, numerosi pensionati hanno beneficiato di un incremento delle pensioni insieme a pagamenti arretrati per i mesi di gennaio e febbraio 2024. Questi aumenti sono il risultato dei nuovi livelli di tassazione IRPEF, che riducono le imposte per i pensionati con redditi superiori a 15.001 euro. Per coloro che non hanno ricevuto aumenti il mese scorso, aprile porterà gli incrementi, come hanno già ricevuto molti altri pensionati a marzo. La differenza sta nel fatto che a marzo sono stati erogati gli arretrati relativi a gennaio e febbraio. Ora, se l’incremento viene erogato ad aprile, gli arretrati includeranno gennaio, febbraio e marzo.

Ma perché questi aumenti? Fino al 2023, gli scaglioni dell’IRPEF erano quattro:

  • Il 23% sui redditi fino a 15.000 euro;
  • Il 25% sui redditi da 15.001 a 28.000 euro;
  • Il 35% per i redditi da 28.001 euro fino a 50.000 euro;
  • Il 43% per i redditi superiori a 50.000 euro.

Dal 2024 e a partire da gennaio (per questo sono stati pagati gli arretrati), sono stati introdotti tre nuovi scaglioni:

  • Il 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
  • Il 35% per i redditi da 28.001 euro fino a 50.000 euro;
  • Il 43% per i redditi superiori a 50.000 euro.

Di quanto aumentano le pensioni ad aprile 2024? La simulazione

Secondo le stime del quotidiano Il Messaggero, per redditi annui di 16 mila euro, l’Irpef sarà di 3.680 euro anziché 3.700 euro, con un risparmio mensile di circa 1,67 euro. Per redditi di 18 mila euro annui, il risparmio sarà leggermente superiore, pari a circa 5 euro al mese, con un’irpef di 4.140 euro anziché 4.200 euro.

Il risparmio cresce ulteriormente per redditi di 20 mila euro annui, con un risparmio mensile di circa 8,35 euro, dato un’irpef di 4.600 euro anziché 4.700 euro. Per redditi di 23 mila euro annui, il risparmio mensile è di circa 13,33 euro, con un’irpef di 5.290 euro anziché 5.450 euro.

Per redditi di 25 mila euro annui, l’Irpef sarà di 5.750 euro anziché 5.950 euro, con un risparmio di circa 16,66 euro al mese, mentre per redditi di 28 mila euro annui, l’Irpef sarà di 6.440 euro anziché 6.700 euro, con una differenza di circa 21,66 euro al mese.