Un uomo di 50 anni è stato condannato in appello per abusi sessuali su minori e pedofilia a 14 anni di reclusione a Roma. Secondo l’accusa, ha violentato le sue nipotine: bambine di 5 e 6 anni affidate a lui dai genitori. Le sue azioni, motivate anche da motivi futili come errori nelle tabelline, sono state descritte come aberranti. Quando è stato scoperto, ha cercato di giustificarsi attribuendo il suo comportamento a “Satana”.
Roma, condannato uomo che violentava le nipotine
Le violenze si sono verificate nella periferia Sud di Roma, dove l’uomo viveva con la madre. Gli abusi sono proseguiti fino a quando la bambina più grande, a 12 anni, ha raccontato tutto ai genitori. Lo zio si approfittava di lei mentre guardavano film o giocavano con il tablet, costringendola anche a guardare filmati pornografici.
Un giorno, quando la bambina aveva otto anni, lo zio le chiedeva di imparare le tabelline a memoria e in caso di errore “pretendeva qualcosa in cambio”. Le raccomandava di mantenere il loro segreto, promettendo regali in cambio. Anche la più piccola si è confidata alla fine, rivelando che gli abusi si verificavano più volte al giorno. Le anomalie comportamentali delle bambine hanno insospettito i genitori, che hanno denunciato il tutto portando all’arresto dell’uomo.