Dopo la conclusione del bonus potenziato, a partire dal 2024 si è ritornati al regime ordinario del bonus sociale. Nel 2023, coloro che potevano accedere all’agevolazione avevano un Isee fino a 15.000 euro (o 30.000 euro con almeno 4 figli a carico), ma ora il limite dell’Isee è ridotto a 9.530 euro (o 20.000 euro con almeno 4 figli a carico). Il bonus bollette copre tutte le forniture domestiche, inclusa l’energia elettrica (dove permane ancora il bonus elettrico), il gas e l’acqua. La richiesta dell’agevolazione non richiede un’apposita domanda, poiché sarà erogata automaticamente a chi soddisfa i requisiti. Le informazioni pertinenti verranno scambiate direttamente tra l’Inps e l’Arera.

Come capire se ho diritto al Bonus Sociale?

Per scoprire se si è tra i beneficiari, è possibile effettuare una verifica sul portale dell’Inps, accedendo all’area personale. Per procedere, è necessario collegarsi al Portale unico Isee e selezionare l’opzione “Accedi come cittadino”, inserendo le proprie credenziali (Spid, Cie e Cns sono valide opzioni di accesso). Dopo l’accesso, occorre individuare la voce “Cerca le tue dichiarazioni” nella parte superiore destra della pagina. Successivamente, cliccare su “Cerca” dopo aver selezionato il proprio codice fiscale e, nella parte destra dello schermo, su “Cerca DSU bonus sociale”.

A questo punto, sarà possibile visualizzare l’elenco delle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) e i dati inviati dall’Inps all’Arera per l’accesso al bonus bollette. L’Inps spiega che periodicamente trasmette i dati dei cittadini che rientrano nelle soglie Isee stabilite per ottenere i bonus sociali ad Acquirente Unico S.p.A., la società che gestisce lo Sportello per il consumatore. Tutte le attività successive alla trasmissione di tali dati sono responsabilità dell’Arera e di Acquirente Unico S.P.A., che inoltra ai distributori di energia elettrica, gas e acqua i nominativi dei cittadini aventi diritto ai bonus sociali.