C’è una notizia positiva riguardo al risparmio sulle spese energetiche: per alleviare il peso degli oneri sostenuti per le forniture, è disponibile il bonus sociale. Questa agevolazione consente di ridurre i costi per l’energia elettrica, il gas e l’acqua per coloro che si trovano in difficoltà economica o fisica.

A partire dal 2021, il bonus sociale per disagio economico viene riconosciuto automaticamente ai cittadini che ne hanno diritto. Si tratta di un supporto dello Stato destinato ad aiutare le famiglie in difficoltà economica ad affrontare le spese legate a luce e gas.

Cosa fare se non arriva il bonus sociale in bolletta?

Non hai ricevuto alcun bonus in bolletta? La prima cosa che devi fare è accertarti di avere tutti i requisiti per accedere al beneficio economico.

Per ricevere il bonus, è necessario essere titolari di un contratto per la fornitura di energia elettrica o gas a proprio nome, utilizzando l’energia elettrica per scopi domestici. Il servizio deve essere attivo o temporaneamente sospeso per morosità.

Per quanto riguarda le condizioni economiche, è richiesto:

  • Un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 9.530 euro annui;
  • Appartenere a un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e un indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • Essere titolari di pensione o reddito di cittadinanza.

Per il 2024, sono stati rinnovati i bonus sociali relativi all’elettricità e al gas, e il valore ISEE di accesso per il 2023 è stato elevato a 15.000 euro (legge del 29 dicembre 2022 n. 197).

È importante sottolineare che il sostegno è vincolato al “vincolo di unicità”, il che significa che ogni cittadino o nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia (elettrico, gas, idrico) per anno di competenza della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Hai tutti questi requisiti?

Se sei in regola con tutti i requisiti sopra elencate, è bene che tu sappia quali sono i tempi di erogazione del bonus.

Le tempistiche e le modalità di erogazione variano a seconda del tipo di servizio (elettrico, gas), della tipologia di fornitura (diretta o indiretta) e della frequenza di fatturazione dell’operatore. In generale, il sistema impiega circa un mese per effettuare tutte le verifiche relative alla documentazione presentata, come l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), il contratto di fornitura e la trasmissione dei dati agli operatori competenti.

Una volta confermati i beneficiari, l’agevolazione viene applicata dalla prima fattura emessa successivamente alla ricezione dei dati, proporzionalmente al periodo cui la bolletta fa riferimento.

Se si riscontrano ritardi nello sconto in bolletta nonostante si abbiano i requisiti per accedere al bonus, è consigliabile contattare il proprio fornitore di energia elettrica o gas o il servizio clienti dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) per segnalare eventuali anomalie o problemi.

In alternativa, è possibile rivolgersi allo sportello del consumatore. Questo servizio offre supporto per comprendere se c’è un motivo specifico per il ritardo e fornisce tutte le informazioni necessarie per risolvere eventuali problemi.