Brighton-Roma, le parole di Daniele De Rossi. – Quattro le squadre italiane impegnate in Europa nella giornata di giovedì 13 marzo. La Fiorentina in Conference League, altre tre in Europa League: Milan, Atalanta e la Roma di Daniele De Rossi. La formazione giallorossa sta vivendo come ormai noto un periodo d’oro e da quando è arrivato De Rossi, ha perso solo una partita: quella contro l’Inter del 10 febbraio. Anche in Europa League la formazione giallorossa sta viaggiando a gonfie vele e nell’andata della sfida di ottavi di finale in Europa League contro il Brighton – dopo aver eliminato il Feyenoord – i giallorossi hanno vinto per 4-0, ipotecando praticamente il passaggio del turno. Dall’altra parte ci sarà un altro italiano: Roberto De Zerbi, che tra l’altro ha ricevuto parole di stime e d’apprezzamento da De Rossi, suo “allievo”.
Alla vigilia della sfida contro il Brighton, ha parlato in conferenza stampa proprio Daniele De Rossi, allenatore della Roma, della partita che attende i suoi, dando anche qualche indicazione sulle scelte di formazione e cosa si aspetta dai suoi in un match in cui potrebbe esserci il pericolo “rilassamento” dopo il 4-0 dell’andata. Di seguito le sue dichiarazioni.
Brighton-Roma, le parole di Daniele De Rossi
Dopo il pareggio di Firenze contro la Fiorentina nell’ultima sfida di campionato, la Roma di Daniele De Rossi vuole proseguire il suo buon momento in stagione con il ritorno degli ottavi di Europa League contro il Brighton. All’andata fu vittoria netta e schiacciante da parte del club giallorosso, grazie alle reti di Dybala, Lukaku, Mancini e Cristante. Passaggio del turno ipotecato e sfida da poter affrontare con “più tranquillità” dunque per la formazione romana.
La Roma è reduce da sette risultati utili consecutivi e da quando è arrivato Daniele De Rossi ha perso soltanto contro l’Inter. Percorso che ha permesso a Lukaku e compagni di andare avanti in Europa, ma anche di arrivare a -3 dal Bologna quarto in classifica. Alla vigilia della sfida in terra inglese, ha parlato Daniele De Rossi, allenatore della Roma. Di seguito le sue parole.
Penso che la gestione della gara per un allenatore o il calciatore sia il pane quotidiano. Si fa un errore se diamo un’accezione negativa alla parole ‘gestione’. Gestire significa saper riconoscere le fasi della partita. Ma gestire non vuol dire sto in vantaggio di quattro gol, mi chiudo in area e spero che non ne faranno quattro. Io posso fare dei cambi che gestiscono un momento, ma poi sono i calciatori a doverlo fare in campo. Dybala e Lukaku? Paulo sta bene, Romelu ha un problema all’anca che si porta da dietro da mesi. Quando arriva, deve recuperare con un po’ di riposo. Non so quanto gli serva, non me lo chiedete. Ma non poteva venire. Dobbiamo fare comunque bene, ce lo impone il nostro lavoro e l’essere calciatori, l’orgoglio e l’amor proprio. A maggior ragione che mancano grandi giocatori dobbiamo fare una grande partita. Dobbiamo cambiare il concetto che senza Lukaku e Dybala non possiamo giocare a pallone.
De Rossi ha poi proseguito rispondendo alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa:
In ogni partita chiunque corre il rischio di prendere più gol di quanti si aspetta. Anche il Brighton non si aspettava di subirne quattro. All’andata abbiamo fatto un primo tempo bellissimo, ma loro nella ripresa hanno preso un palo dopo sei minuti. Quell’occasione poteva cambiare la partita. Dobbiamo essere consapevoli che loro hanno avuto diverse occasioni da gol. Dobbiamo pensare che fare uno o due gol, che è la nostra media, ci farebbe comodo e ci permetterebbe di indirizzare la qualificazione. Finire il primo tempo 2-0 come all’andata sarebbe la cosa migliore. Sono stato un giocatore, un minimo di rilassatezza c’è, ma anche loro staranno sempre a guardare il cronometro. Buon momento? Grandi squadre come la Roma hanno periodi no e poi risalgono, è fisiologico. Sono felice del feeling creato con i calciatori.
Infine De Rossi ha concluso:
Mi aspetto che Roberto (De Zerbi, ndr) ci stupisca. Non so quanto cambieranno, ma lui è geniale. Non credo cambieranno modulo e schema. Non dovranno snaturarsi perché la sua squadra per natura attacca sempre. All’Olimpico siamo stati più bravi noi a concretizzare le occasioni. Qui speriamo in una partita anche più noiosa: uno 0-0 non ci farebbe schifo. Ma dobbiamo entrare in campo con l’obiettivo di fare gol. Non dirò ai diffidati di stare attenti e di non prendere il cartellino giallo. Se giocano pensando di non prendere il giallo, prendono il rosso.
Le probabili formazioni
Il Brighton di De Zerbi scenderà in campo con il 4-2-3-1. In porta spazio a Verbruggen, mentre nella difesa a quattro ci sarà Lamptey a destra con Estupinan a sinistra. I due centrali saranno invece Dunk e van Hecke. In mezzo al campo, a garantire qualità e quantità, giocheranno Gilmour e Gross. Sulla trequarti spazio a Buonanotte a destra con Adingra a sinistra e Ansu Fati nel ruolo di trequartista centrale. L’unica punta sarà Danny Welbeck.
La Roma risponde con il 4-3-3 con Svilar tra i pali. A destra giocherà Celik, mentre nel ruolo di terzino sinistro spazio a Spinazzola. In mezzo la coppia composta da Mancini e Ndicka. Il vertice basso del centrocampo a tre sarà Paredes, mentre Bove agirà nel ruolo di mezzala destra con Pellegrini come mezzala sinistra. In avanti il tridente composto da Baldanzi a destra, El Shaarawy a sinistra e Azmoun come punta centrale.
BRIGHTON (4-2-3-1): Verbruggen; Lamptey, Dunk, van Hecke, Estupinan; Gilmour, Gross; Buonanotte, Fati, Adingra; Welbeck.
ROMA (4-3-3): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka, Spinazzola; Bove, Paredes, Pellegrini; Baldanzi, Azmoun, El Shaarawy.