Quel Barcellona-Napoli ha un retrogusto amaro, una questione di speranze mista alla rabbia di un rigore sospeso che forse avrebbe potuto cambiare le sorti dei partenopei, un concetto ribadito anche da Walter Novellino.
“Quel rigore era netto”, non ci gira intorno l’ex tecnico azzurro, che a parte questo applaude la squadra di Calzona, che negli ottavi di ritorno contro la squadra di Xavi ha mostrato ulteriori segnali di crescita, con Novellino che in esclusiva a Tag24 ha parlato anche della corsa Champions in campionato, con uno sguardo anche alla prossima stagione.
Barcellona-Napoli, le parole di Walter Novellino a Tag24
Questione di sensazioni, dipende da come si vuole vedere il bicchiere del destino. Il Napoli lo vede mezzo pieno, la sconfitta per 3-1 contro il Barcellona non ha lasciato strascichi negativi, anzi. La squadra continua a mettere mattoni su mattoni a livello di gioco, conquistando sempre più sicurezza. Concetto notato anche da Walter Novellino.
D: Mister, il Napoli non si è presentato male contro il Barcellona, nonostante la sconfitta.
R: No assolutamente, non si potrebbe dire il contrario. Anzi, la squadra aveva pure la possibilità di poter andare in vantaggio, per me il rigore su Osimhen c’era eccome. Oltre a questo ha avuto anche altre occasioni, forse paga il momento non brillante di Osimhen per qualche problema fisico dopo la Coppa d’Africa. Oltre a questo però il Napoli ha tenuto bene il campo, gestito bene la palla, poi ovvio che il Barcellona ha qualità , ma gli azzurri hanno fatto bella figura. Forse se fosse stato concesso il rigore staremmo parlando di un’altra partita, ma il Napoli si sta dimostrando quadrata, diversa da quella vista mesi fa.
D: Sta notando segnali di crescita?
R: Decisamente, dovuta anche al carattere della squadra e della sua crescita nella sua condizione fisica specie in alcuni elementi come Kvara, Lobotka e Politano. Miglioramenti ci sono stati anche con la fase difensiva.
Una Champions via campionato, con un futuro da decifrare
Ora il Napoli è chiamato a premere sull’acceleratore. La squadra può concentrarsi solo sul campionato, una partita a settimana per cercare di tornare ai piani alti per mettere le mani nuovamente sulla zona Champions.
D: Ora il campionato: il Napoli può risalire la china?
R: Gli scontri diretti sono in casa, e questo è fondamentale. Il pubblico napoletano è trascinatore, ma la squadra c’è, i punti a disposizione ci sono e si possono portare a casa; poi se Osimhen torna a segnare con continuità allora il Napoli può dire la sua. In questo momento alla squadra mancano i gol.
D: Le somme si tirano a fine campionato, ma lei continuerebbe con Calzona anche la prossima stagione?
R: Intanto conosce l’ambiente, il suo lavoro si sta vedendo. Io un occasione gliela darei, si sta comportando bene sotto tutti i punti di vista. Anche con i calciatori il rapporto è buono, lo si vede ogni volta che la squadra scende in campo.