La cicogna ha bussato alla porta della Riserva Naturale Lago di Vico, in provincia di Viterbo: una coppia di rarissimi falchi lanari ha deposto 4 uova. Gli sforzi dell’Ente Monti Cimini hanno dato i loro frutti, l’incredibile evento è una notizia senza precedenti, data la rarità e la vulnerabilità di questa specie.

Coppia di falchi lanari ha deposto 4 uova sui Monti Cimini

Giornata di incredibili avvistamenti quella di oggi, dopo lo squalo elefante che nuota allegramente nelle acque del Golfo di Trieste, ora è il turno di un’altra splendida notizia. Un coppia di falchi lanari ha deposto 4 uova.

A dare la lieta notizia Ente Monti Cimini – Riserva Naturale Lago di Vico, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il Programma LIFE coinvolge 4 coppie di questa rarissima specie e ha permesso, oggi, di assistere a un grande miracolo.

I genitori si chiamano Gea e Atlante e fanno parte del progetto dedicato alla salvaguardia di esemplari di volatili a rischio. I guardiaparco hanno confermato che tutto sta procedendo per il meglio, con il neopapà che porta regolarmente il cibo al nido e alla sua compagna, impegnata nell’accudimento delle uova.

I falchi lanari, o falchi biarmicus feldeggii, sono sorvegliati strettamente h24 e presto le uova saranno trasferite in una incubatrice per aumentare le possibilità di una schiusa in sicurezza dei pulli. Le coppie attualmente presenti sui Monti Cimini sono sottoposte a un regime alimentare specifico in questo periodo dell’anno per incentivare gli accoppiamenti.

Il progetto Life per la salvaguardia del falco Lanario

Il Falco Lanario è una specie estremamente vulnerabile, seppur una piccola testa calda. Infatti, sono esemplari territoriali e spesso vanno in conflitto con i falchi Pellegrini, che hanno la meglio. Per questo, il loro numero sta progressivamente diminuendo.

Nel 2023 sono state censite solamente 24 coppie nidificanti. Da qui, la nascita del progetto Life Lanner, che ha permesso l’allevamento e la nascita di altri piccoli esemplari e la liberazione di almeno una decina di esemplari.

La Riserva di Lago di Vico, quindi, rappresenta il primo centro pubblico in tutta Europa che è riuscita a far riprodurre le coppie ospiti di Lanario. Ogni giorno gli operatori della riserva lavorano instacabilmente per la cura di questa specie, troppo spesso oggetto di contrabbando e quindi di sequestri da parte delle autorità.

Il progetto Life rimarrà attivo fino al 2025, grazie al cofinanziamento della Commissione Europea e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Sono partner del programma anche Regione Lazio, Direzione Regionale Ambiente, Provincia di Viterbo, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, E-Distribuzione, Associazione Ornis Italica, Associazione Birdlife Malta.

Obiettivi e sensibilizzazione

Grazie a Life si è intensificata l’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla salvaguardia dei falchi lanari, così da proteggerli e distinguerli dalle altre specie. Inoltre, secondo i dati pubblicati nel 2023 sulla rivista Plos One, il progetto ha permesso di mettere in sicurezza la specie adottando misure per prevenire l’elettrocuzione dovuta ai tralicci.

I lavori hanno permesso di decespugliare ettari di terreno per ricreare le aree aperte necessarie all’alimentazione dei lanari in natura. Delle cinque sottospecie conosciute, solamente una abita in Europa: Falco biarmicus feldeggii, della quale fanno parte i neogenitori Gea e Atlante.

Il nostro Paese ospita l’85% dell’intera popolazione riproduttiva europea ed è distribuita prevalentemente in Sicilia.