Nuovo capitolo nelle polemiche riguardanti il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, con il ministro delle Infrastrutture Salvini e il deputato di Avs Bonelli che non se le sono certo mandate a dire. Tutto è accaduto nel corso del question time previsto per oggi alla Camera, con il ministro chiamato a rispondere a un’interrogazione dello Stesso Bonelli.

Ponte sullo Stretto di Messina, Bonelli accusa Salvini: “Perché ha cambiato idea?”

Che tra il leader della Lega e il deputato di Allenaza Verdi Sinistra non corra buon sangue, è cosa nota da tempo.

Tensioni che hanno trovato nel progetto del ponte sullo Stretto un elemento catalizzatore, deflagrato dopo l’esposto presentato un mese fa proprio da Avs e Pd alla Procura di Roma che denunciava l’impossibilità di accedere alla relazione sui lavori, secondo loro negata da governo e dalla Stretto di Messina S.p.a., che si occupa della costruzione.

L’inchiesta conseguente ha scatenato le ire della Lega, da cui l’atteggiamento tenuto oggi dal suo leader, Matteo Salvini, proprio nei confronti dell’interrogazione del suo avversario politico.

Bonelli aveva chiesto ragguagli al ministro sugli obblighi contrattuali ed eventuali penali per la Stretto di Messina S.p.a., in caso di ritardi o lievitazione dei costi.

Nella sua risposta, il ministro non ha nascosto un certo tono sarcastico nei confronti del deputato, affermando:

“[La società] nei giorni scorsi ha consegnato ai presidenti delle due Camere la relazione di aggiornamento relativa al Ponte sullo Stretto e la relativa documentazione di corredo approvata dal cda della società. Documentazione corposa e approfondita, quindi tutti i parlamentari potranno liberamente addentrarsi in questa documentazione riga per riga“.

Un tono che non è sfuggito a Bonelli, che nella sua replica ha attaccato il ministro per aver cambiato idea sul progetto:

“Lei nel 2006 la pensava come me, era contrario al Ponte di Messina. Forse dovrebbe spiegare agli italiani la ragione per cui lei ha cambiato idea. Sarebbe molto curioso sapere questo…”

Il rischio sismico e la contro-replica di Salvini. “Folle pensare che governo costruisca ponte destinato a crollare”

Bonelli ha, poi, rincarato la dose, parlando del rischio sismico della zona e dell’assenza di verifiche in tal senso prima dell’approvazione del progetto, definendo Salvini “spregiudicato“.

“Voi volete costruire quest’opera nella zona dove c’è stato il terremoto più importante d’Italia senza fare la microzonizzazione sismica? Lei è spregiudicato signor ministro. Lei deve fermarsi a ragionare per il bene degli italiani”.

La tensione ormai alle stelle ha spinto Salvini a contravvenire ai regolamenti parlamentari, che proibiscono la contro replica, sfruttando parte del tempo per l’interrogazione successiva per una nuova risposta a Bonelli:

“Che qualcuno lasci presupporre che il governo costruisca un ponte destinato a crollare è semplicemente folle”.

Un intervento che ha scatenato la protesta compatta delle opposizioni, oltre al richiamo del presidente di turno Fabio Rampelli al ministro che, comunque, non si è lasciato scappare l’opportunità per un’ultima, ironica stoccata:

“C’è il campo largo nervoso oggi pomeriggio…”

Il botta-e-risposta si è concluso così ma, di sicuro, lo scontro sul progetto del ponte sullo Stretto di Messina andrà avanti con toni che rischiano di diventare ancora più incandescenti.