Ci sono delle storie d’amore che sono destinate a durare in eterno e quella di German Denis con l’Atalanta è senza alcun dubbio una di queste. Arrivato dall’Argentina in Italia, per vestire inizialmente la maglia del Cesena, dopo essere tornato in patria per qualche anno, convince il Napoli e si gioca di nuovo le sue chance in Serie A. Poi l’Udinese, prima di arrivare a Bergamo, club di cui scriverà una pagina indelebile di storia. “El Tanque”, ovvero il carroarmato, come viene soprannominato dai tifosi per le sue doti fisiche, resta con la Dea per cinque stagioni, dal 2011 al 2016 e colleziona oltre 150 presenze segnando qualcosa come 56 reti. Per commentare il match di ritorno di Europa League, Atalanta-Sporting, Denis è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Atalanta-Sporting, Denis a Tag24

Il passaggio ai quarti di finale di Europa League l’Atalanta se lo giocherà in casa, al Gewiss Stadium, davanti ai suoi tifosi. Contro lo Sporting Lisbona, all’andata, la squadra di Gasperini ha incontrato qualche difficoltà di troppo, ma d’altronde non si tratta certo di un avversario semplicissimo da battere. Nonostante questo però la Dea è riuscita a tornare a casa con un pari, un 1 a 1 che lascia tutto aperto per la gara di ritorno di domani. E pensare che i nerazzurri avrebbero anche meritato di più, ma il palo ha salvato i portoghesi in più occasioni. Arrivare in fondo in Europa è uno degli obiettivi stagionali di Gaserini & co e per farcela c’è solo un modo: vincere. Per commentare Atalanta-Sporting, Denis, bandiera e idolo dei tifosi bergamaschi, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

L’Atalanta Deve recuperare contro lo Sporting Lisbona: quante possibilità ha di passare il turno?

“Io penso che le possibilità dell’Atalanta di andare avanti siano tante perché quella di Gasperini è comunque una squadra superiore allo Sporting, per quanto non sarà semplice. Nella gara d’andata sono stati anche sfortunati perché hanno colpito tre pali che avrebbero potuto risolvere la partita. Rientrare da Lisbona con una vittoria sarebbe stato diverso, ma affrontare la Dea in casa non sarà facile per nessuno”.

Un ‘talanta che deve ricercare anche la fortuna?

“Sicuramente, ma dovrà anche stare molto attenta perché lo Sporting Lisbona è una squadra molto veloce che lavora benissimo soprattutto sulla ripartenza. Ho fiducia però nei confronti del mister, perché Gasperini è molto bravo a studiare l’avversario e quindi sono convinto che questa squadra non avrà alcun problema domani”.

Considerando anche il tuo ruolo e il tuo passato, cosa ne pensi di Scamacca? Il gol in campionato può sbloccarlo?

“Non è semplice abituarsi subito all’idea e alla metodologia di lavoro di Gasperini. Finalmente Scamacca adesso è in forma fisica e ha ricominciato a fare gol, questo gli darà fiducia. A prescindere dalla rete che abbiamo visto contro la Juventus, la cosa più importante è che ha fatto una grande partita. È stato fondamentale nel possesso palla ed ha aiutato tanto la squadra. Sono convinto sia un giocatore che può dare davvero tanto ancora, da qui alla fine della stagione”. 

Per l’Atalanta sei un’icona. Ma tu, dall’esterno, come le vivi queste partite?

“La vivo con tante aspettative e con la voglia e la speranza che l’Atalanta possa andare avanti e passare il turno. Praticamente sono un tifoso aggiuntivo e sono rimasto molto legato a questi colori. Ci tengo tantissimo e spero con tutto il cuore che i nerazzurri possano andare avanti in Europa League il più possibile”.

Domani l’Europa League, ma la testa deve rimanere ben salda anche sul campionato e sulla corsa Champions. Non sarà semplice viste le tante concorrenti: tu cosa ti aspetti?

“La cosa fondamentale è che l’Atalanta possa mantenere questo livello, che abbiamo visto sin dall’inizio. La lotta al quarto posto non sarà semplice, perché la Roma ormai si è ripresa ma anche il Bologna è lì perché sta giocando davvero molto bene. Nel secondo tempo con l’Inter avrebbe meritato sicuramente qualcosa di più. Se la Dea però è quella che abbiamo visto nell’ultima uscita resto fiducioso e penso che possa raggiungere il quarto posto”.

Ogni anno sembra che il ciclo di Gasperini all’Atalanta sia finito e invece lui trova sempre nuove energie. Cosa ne pensi del mister?

“Questa è proprio la forza di questo allenatore e la sua storia parla chiaro. È uno molto preparato, che riesce a comprendere il momento che sta vivendo la sua squadra e sa agire quando vede il gruppo in difficoltà. Seleziona sempre al meglio i calciatori a sua disposizione e manda in campo quelli da cui sa di poter ricevere di più”.

Da Koopmeners e De Katelaere ti aspettavi questa stagione?

“Koopmeiners è un giocatore straordinario, uno di quelli che ha tanta qualità e ad oggi fa giocare la squadra, fa la differenza. Lavora tanto anche in fase di non possesso, mi piace. De Ketelaere invece a Bergamo ha trovato l’ambiente giusto, ma deve ancora lavorare e crescere. Anche lui mi piace tantissimo, si vede che ha qualità e può dare ancora tanto alla Dea”.